Celle Ligure. Una querelle che va avanti dallo scorso novembre e si stoppa oggi. Storia lunga iniziata quando il sindaco aveva parlato a Ivg.it del giallo dell’ammanco di 5900 euro dal conto destinato alla beneficenza che raccoglieva i proventi dell’ormai famosa “Cena delle Rose”. Atto di solidarietà per i bisognosi: chi cenava lungo le vie del centro storico sapeva che il conto da pagare aveva uno scopo nobile. Ma quella cifra non si trovava. Adesso il caso si chiude. Quella somma è stata versata dal Consorzio Promotur.
“Risulta evidente che non vi è stata alcuna sottrazione di tali somme alla loro naturale destinazione, come è stato invece, in modo improprio e fuorviante, sostenuto pubblicamente da organi del Comune di Celle Ligure, ed il comportamento del Consorzio è stato inequivocabilmente corretto e lineare, avendo mantenuto i propri impegni fino in fondo”. Vuota il sacco Franco Abate del Consorzio Promotur dopo aver versato la somma sul conto corrente.
Il caso risale alla cena avvenuta nel 2019. Fin da subito, Abate, aveva dichiarato che “quella cifra era stata temporaneamente trasferita da quel conto corrente su cui era stata depositata ad un altro conto vincolato allo scopo di permettere il compimento delle operazioni di predisposizione del bilancio finale della liquidazione del Consorzio e la chiusura dei conti correnti dello stesso”.
Va avanti Abate: “Infatti per redigere tale documento risultava necessario stabilire l’importo complessivo delle somme a disposizione del Consorzio, ivi incluse, quelle a destinazione prestabilita, come i ricavati della ‘Cena delle Rose’ in modo da garantire che tutti i creditori fossero soddisfatti in ragione eventualmente anche dei loro privilegi”.
Nei giorni scorsi i soldi sono stati depositati sul conto corrente della beneficienza.