Cairo Montenotte. Dovrebbero iniziare a giugno i lavori di rifacimento del tetto della chiesa San Lorenzo di Cairo e della sacrestia, crollati dopo l’incendio doloso dello scorso 14 agosto.
Un’attesa lunga quasi un anno, con la struttura che rimane ancora inagibile ai fedeli. Un danno notevole per la parrocchia, non solo per l’affetto legato alla chiesa principale della città e lo sconforto per l’incendio che l’ha colpita, ma anche perché in epoca di Covid è stato difficile trovare gli spazi idonei per le celebrazioni.
Grazie alla collaborazione del Comune, oltre alla chiesa di Madonna delle Grazie, infatti, sono stati utilizzati anche i locali di Palazzo di Città, come il teatro Chebello e l’anfiteatro, dove la scorsa settimana si è tenuta la Via Crucis.
La comunità cairese attende, quindi, con fermento di poter tornare a riunirsi nella chiesa di San Lorenzo, che da mesi è ricoperta da impalcature e tendoni per proteggerla dalle intemperie. Ma dopo le recenti verifiche statiche, i foto rilievi e le perizie del caso, si sta procedendo alla realizzazione del progetto del nuovo tetto che sarà presentato alla Soprintendenza.
“Probabilmente i lavori inizieranno a giugno – afferma don Mirco Crivellari – per procedere occorre che ci sia bel tempo in modo da evitare che, una volta scoperchiata, ci piova dentro. Sono, inoltre, in fase di studio le pitture della volta centrale e della navata laterale che sono state rovinate dall’incendio”.
“Gli uffici dei Beni Culturali della diocesi di Acqui sono in continuo contatto con la Soprintendenza, cosa che ci hanno detto di aver apprezzato molto” spiega il parroco che poi conclude: “Desideriamo tutti di poter tornare al più presto nella nostra chiesa e non essere più pellegrini da una struttura all’altra”.
leggi anche

Incendio chiesa a Cairo: aumentano le raccolte benefiche per la ricostruzione della parrocchia

Incendio alla chiesa di San Lorenzo di Cairo Montenotte: in manette il responsabile del rogo

Incendio chiesa a Cairo, don Mirco in lacrime: “Senza la nostra casa è dura, ma la fede e lo spirito ci guideranno ancora”
