Liguria. Regione e Alisa smentiscono di aver richiesto ad Amt, o a qualsiasi altra aziende del trasporto pubblico locale in Liguria, elenchi di lavoratori diversi da quelli ricompresi nelle categorie prioritarie indicate dalla normativa nazionale per la vaccinazione anti-Covid 19.
La precisazione arriva dopo una richiesta che era stata avanzata da Amt e dalle organizzazioni sindacali del trasporto, sottolineando il carattere pubblico ed essenziale del servizio quotidianamente svolto.
“Quella di Amt, come si evince dal comunicato rilasciato in data odierna dalla stessa Amt, è una iniziativa di carattere puramente aziendale e in nessun modo sollecitata da Alisa o da Regione Liguria, e che ha il solo obiettivo di svolgere un’indagine conoscitiva tra i dipendenti sul personale interessato alla vaccinazione, per agevolare le fasi successive della campagna” afferma Alisa.
“Nulla vieta alle altre realtà del Tpl di avviare, in modo del tutto autonomo ed indipendente, operazioni analoghe a titolo puramente aziendale e conoscitivo” conclude l’agenzia sanitaria ligure.
Alisa ha ricordato come l’individuazione della popolazione target per la quale è prevista l’offerta della vaccinazione è stata formulata dal Piano strategico per l’Italia e che è in attesa di ricevere dal Ministero gli elenchi dei “servizi essenziali”. Tuttavia Amt aveva deciso di predisporre in via preventiva l’elenco del personale interessato alla vaccinazione mediante l’elaborazione di un’indagine conoscitiva tra i dipendenti, questo per agevolare l’eventuale immunizzazione del personale del Tpl.