Savona. “Il Comune di Savona ha scelto l’ex asilo di via Brilla, attualmente sede di scuola dell’infanzia, come punto vaccinale per migliaia di persone vulnerabili dai 70 anni di età in giù. Siamo preoccupati di questa scelta del sindaco: a oggi lo stesso edificio è frequentato dal mattino al pomeriggio da circa 50 bambini della scuola dell’infanzia, che verranno anche privati del cortile e della palestra”. A manifestare il dubbio è il MoVimento 5 Stelle di Savona, facendo seguito alle polemiche tra l’assessore Maurizio Scaramuzza e il presidente del consiglio comunale Renato Giusto.
“La promiscuità della scuola materna con il punto vaccinale, condividendo ingresso e spazi comuni, può generare potenziali situazioni di scarsa sicurezza per tutti gli utenti, in particolar modo i bambini e i diversi soggetti vulnerabili che accederanno alla struttura – denuncia il M5S – Utilizzare una scuola dell’infanzia funzionante e operativa ci pare una scelta poco responsabile e logisticamente sbagliata: ci sono diverse alternative ottimali, molto più spaziose ed efficienti per garantire sia la celerità e l’efficacia della campagna vaccinale, sia la sicurezza degli utenti, evitando situazioni promiscue che generano legittime preoccupazioni, anziché favorire la distensione degli animi e alleviare le tensioni”.
“Ovviamente ci auguriamo vada tutto per il meglio, ma ancora una volta rileviamo che a questa amministrazione importi poco dei bambini e non disdegni di generare malcontento e preoccupazione attraverso decisioni illogiche, solo per evidenti benefici elettorali, anche quando si dovrebbe collaborare per permettere alla campagna vaccinale di funzionare al meglio, sia come percezione, sia come effettiva realizzazione” concludono i pentastellati.