Liguria. Dopo l’agitazione dello scorso febbraio tutto il personale delle aziende di trasporto pubblico locale liguri incroceranno le braccia il prossimo 26 marzo, aderendo allo sciopero indetto dai sindacati in segno di protesta per il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.
La trattativa e la mediazione non è andata a buon fine, così scatta ancora la protesta: ”Siamo consapevoli della grave emergenza che ha colpito il Paese – scrivono in una nota congiunta i sindacati di categoria – ma altrettanto convinti che proprio coloro che hanno lavorato con impegno, professionalità e a rischio dell’incolumità personale, per consentire il diritto alla mobilità della cittadinanza, già duramente provata dall’inizio di questa terribile pandemia, non possono non aver riconosciuto il diritto al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro”.
“Un rinnovo che riguarda il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali: allo sciopero potranno aderire tutte le lavoratrici e i lavoratori del TPL a sostegno della vertenza nazionale”.
Lo sciopero sarà di 24 ore e vedrà coinvolte tutte le categorie del personale delle aziende, che, come previsto dalla legge, assicureranno i servizi essenziali. Ecco di seguito le modalità previste per questa agitazione.