Savona. Erano autorizzati alla vendita e alla ricarica di conti-gioco, ma esercitavano una vera e propria attività di sala scommesse abusive e perciò sono finiti nel mirino degli uomini dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza.
Questa mattina i funzionari del’Adm di Savona, in collaborazione col nucleo di polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle, hanno scoperto tre esercizi commerciali autorizzati alla vendita e ricarica di conti gioco che esercitavano senza alcuna autorizzazione una vera e propria attività di raccolta “fisica” di scommesse.
I titolari avevano adibito al gioco illegale vari pc, posizionati dietro al bancone di entrata, che venivano utilizzati per effettuare le giocate e per stampare le relative ricevute di gioco. Le ricevute scoperte riportavano infatti l’importo scommesso, i risultati delle partite e la possibile vincita in denaro.
Le operazioni sono state la conclusione di una attività di indagine mirata effettuata dai funzionari Adm, che già da qualche tempo avevano tenuto sotto osservazione gli esercizi commerciali operanti quali Pvr (Punti Vendita Ricariche), per conto di vari concessionari nazionali dell’e-gaming e che erano sospettati di ricevere direttamente, senza alcuna autorizzazione, le giocate richieste dall’utenza.

Con l’assenso del pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Savona, si è proceduto al sequestro della documentazione probatoria rinvenuta (ricevute di gioco) e dei personal computer utilizzati per ricevere le giocate; inoltre i gestori dei Pvr sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura per violazione dell’articolo 4 comma 1 e comma 4-bis della legge 401/1989.