Savona. “E’ stato approvato in data odierna dalla giunta del Comune di Savona il protocollo d’intesa per l’attuazione delle azioni del ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’. Il Comune, in collaborazione con A.R.T.E. Savona, rappresentato dal presidente architetto Alessandro Revello, ha elaborato il progetto di recupero e rigenerazione urbana per i quartieri di Villapiana e Lavagnola. Il progetto permetterà di partecipare allo specifico bando nazionale in scadenza nei prossimi mesi. Nel caso di ammissione, si attiverà un finanziamento di decine di milioni”. A comunicarlo sono il sindaco Ilaria Caprioglio ed il vice sindaco Massimo Arecco.
Le proposte presentate dagli enti saranno esaminate e valutate da un’Alta Commissione nominata con decreto del Ministro dei trasporti. Il contributo massimo riconoscibile per ogni proposta ammessa al finanziamento è di 15 milioni di euro.
“Il Comune di Savona ed A.R.T.E. – spiegano Caprioglio e Areccco – hanno elaborato, congiuntamente, una proposta progettuale che si articola su tre macro aree di azione: recupero (di strutture fisiche di interesse sociale e culturale, riqualificazione del contesto urbano periferico), greeen (riduzione della CO2 e promozione della mobilità leggera, aumento delle aree verdi, degli orti urbani e delle piste ciclabili, diminuzione del traffico cittadino attraverso la creazione di parcheggi, nuovi spazi per vivere la città) e rigenero (inclusione sociale e culturale delle categorie più fragili. Stakeholder engagement in un percorso partecipativo condiviso)”.
“Le principali azioni – spiegano – riguardano: riqualificazione degli immobili presenti nell’area e destinati a residenza a canoni agevolat;, riduzione dei consumi energetici degli edifici esistenti, miglioramento della dotazione dei servizi pubblici; realizzazione di nuove residenze a canone agevolato nell’edificio della ex centrale ENEL; riorganizzazione degli spazi esterni; creazione di nuovi parcheggi; creazione di una piattaforma dei servizi sociali, accentrando nell’edificio di via san Lorenzo di proprietà comunale, le diverse funzioni oggi dislocate sul territorio, al fine di migliorarne l’efficienza; creazione di nuovi spazi di quartiere per facilitare l’incontro e la socializzazione; individuazione di nuovi spazi per far fronte alle emergenze abitative della città; sviluppo di progetti innovativi per il supporto alle fasce di popolazione più fragile.
“Tra gli immobili di A.R.T.E. che saranno oggetto degli interventi finanziati dal Programma rientra l’ex centrale Enel, in località Lavagnola, nei quali saranno previsti nuovi alloggi ERP, servizi e spazi pubblici. Saranno altresì compresi sia il fabbricato edilizia residenziale pubblica di Via Milano, nel quale saranno avviati importanti interventi di riqualificazione energetica e creazione di nuovi spazi per il quartiere, sia l’edificio ERP via Istria, con previsione di opere per la riqualificazione energetica e la creazione nuovi alloggi”.
“Esprimiamo – concludono il sindaco e il vice sindaco – soddisfazione per essere giunti alla fase finale di un complesso lavoro, che ha coinvolto più assessorati oltre ad A.R.T.E. Tale progettualità va ad inserirsi nell’ampio elenco di altre importanti iniziative realizzate dalla nostra amministrazione comunale, che hanno permesso il finanziamento di opere fondamentali: dalla riqualificazione del fronte mare a ponente a quella dell’ex ostello del Priamar, per citarne solo alcune”.