Savona. E’ stato approvato oggi in Consiglio comunale a Savona, con 18 voti favorevoli, la proposta deliberativa sul documento di pianificazione strategica dell’Autorità di Sistema Portuale, propedeutico al nuovo piano regolatore.
“Il Piano strategico portuale è uno strumento nuovo, importante e fondamentale nell’ottica di una revisione dei rapporti tra porto e città” ha affermato la consigliera del PD Elisa Di Padova, ma aggiunge, insoddisfatta dell’incontro di oggi: “Riteniamo che avrebbe potuto essere l’occasione per aprire la città a una discussione sulle questioni più importanti che hanno a che fare con il suo porto, soprattutto rispetto a tutti i temi su cui è necessaria condivisione e una co-progettazione”.
“Questa giunta ha avuto un anno di tempo per farlo, invece ha scelto la strada ‘tecnica’ mettendo ancora una volta la politica da parte – continua Di Padova -. Come consiglieri abbiamo avuto pochissimi giorni per poter studiare, esaminare, analizzare il Piano e su quello proporre osservazioni. Il Consiglio non è mai stato informato o coinvolto sugli approfondimenti avvenuti. Tantomeno la città, privata di meccanismi e azioni di partecipazione vera rispetto ai temi presenti sul Piano”.
“Eppure su quel piano ci sono ‘i titoli’ e l’impostazione strategica di alcune delle partite più importanti che il nostro territorio nei prossimi anni si giocherà nell’ambito dello sviluppo e della sostenibilità. Pensiamo alla gestione condivisa con la città delle aree demaniali, all’Aurelia bis, al rinnovamento energetico, all’implementazione del collegamento porto città su ferro. La condivisione non è avvenuta e questa pratica va nello scaffale più pieno di questa amministrazione comunale: quello delle occasioni perdute” conclude il capogruppo Dem.
Anche il capogruppo del M5S, Manuel Meles, ha ragionato in chiave di condivisione: “Andava cercato un percorso partecipato, cercando di proporsi non solo alla parte politica ma anche alla cittadinanza – ha affermato in Consiglio -. Il porto è infatti un particolare tipo di infrastruttura che incide in maniera profonda sull’assetto urbano”.
In occasione è intervenuto il vicesindaco Arecco, chiarendo: “Il Comune non progetta nulla. Noi abbiamo definito alcune situazioni in merito alle quali possiamo partecipare ad una co-progettazione ponendo delle linee guida, degli indirizzi da seguire, ma le decisioni operative spettano ad Autorità Portuale”.