Un’azienda nata nel 2003, a seguito della liberalizzazione del mercato elettrico nazionale, con un focus specifico e una “presenza corposa” in Liguria. Si tratta di Tirreno Power che, come noto ai più, possiede tre grandi centrali a ciclo combinato alimentate a gas naturale lungo la costa tirrenica, tra le quali, quella molto conosciuta, in particolare nel savonese, di Vado Ligure.
Quello che forse non tutti conoscono, però, è il grande impegno profuso dall’azienda anche nel settore idroelettrico, attraverso impianti (le centrali), che trasformano l’energia idraulica di un corso d’acqua, naturale o artificiale, in energia elettrica. E le centrali idroelettriche gestite da Tirreno Power sono arrivate ad “abbracciare” la Liguria intera, dal confine con la Francia a quello con la Toscana, con una rete di impianti, dislocati su tutto il territorio regionale: sono ben 18 e rappresentano l’85% del totale della nostra Regione.
A seguito di un ciclo di investimenti, la potenza efficiente complessiva degli impianti ha raggiunto circa i 75 MW e una produzione media annua totale di 200 GWh. Inoltre è stata ottimizzata la sicurezza: le centrali sono dotate di sistemi digitali avanzati per la gestione, il monitoraggio e la manutenzione.

Le infrastrutture idroelettriche di media e piccola taglia di Tirreno Power rappresentano un asset importante per i territori di riferimento e, di seguito, scopriamo perché: producono energia rinnovabile e programmabile; generano e mantengono posti di lavoro diffusi in aree interne; producono ricadute positive sull’indotto a beneficio dell’economia locale; permettono il controllo dell’equilibrio idrogeologico, con assorbimento degli eventi di piena grazie alla capacità di laminazione degli invasi; facilitano attività come pesca sportiva e attività fluviali, con ricadute positive sul turismo; generano entrate rilevanti per gli enti locali.
COME FUNZIONANO LE CENTRALI IDROELETTRICHE
Le centrali idroelettriche sfruttano il movimento di masse d’acqua che, cadendo, colpiscono le pale di una turbina. La turbina mette in moto l’alternatore producendo elettricità. Le centrali idroelettriche si dividono in due categorie: “Centrali ad acqua fluente” e “Centrali con invaso”, entrambe presenti nel parco idroelettrico di Tirreno Power.
CENTRALI AD ACQUA FLUENTE
Si tratta di centrali che si avvalgono dell’energia cinetica delle acque fluviali convogliate in turbine idrauliche messe in rotazione dal flusso dell’acqua. Si differenziano da quelle a bacino per il fatto che non hanno accumulo di acqua. Collegati all’albero rotante delle turbine vi sono gli alternatori, che trasformano l’energia meccanica di rotazione in energia elettrica. In questo tipo di centrali la portata utilizzata coincide in ogni istante con la portata disponibile nel corso d’acqua. Le principali centrali ad acqua fluente di Tirreno Power si trovano sui fiumi della valli Roya ed Argentina. Ecco l’elenco completo degli impianti che insistono sulla Liguria, con le relative schede tecniche.

CENTRALI CON INVASO
Le centrali con invaso utilizzano l’energia potenziale di notevoli masse d’acqua poste ad altezza maggiore rispetto a quella di presa (si parla cioè di “invaso” naturale o artificiale, creato tramite dighe). L’energia potenziale dell’acqua viene trasformata in energia cinetica facendo confluire l’acqua in condotte forzate nelle quali l’acqua raggiunge notevoli velocità. L’acqua viene poi fatta confluire in turbine collegate ad alternatori che generano la produzione di energia. Le principali centrali ad invaso di Tirreno Power si trovano sui fiumi Bormida, Orba, Sturla e Vara. Ecco l’elenco completo degli impianti che insistono sulla Liguria, con le relative schede tecniche.

NEVE e GHIACCIO: RISORSE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
Importante ruolo per le centrali idroelettriche è anche quello rivestito dalla neve, che risulta essere un importante magazzino temporaneo delle precipitazioni invernali. Quando dopo giorni, settimane o mesi inizia a sciogliersi, riempie fiumi e laghi che servono anche alla produzione di energia elettrica. E rinnova le riserve di acqua freatica, essenziali per l’approvvigionamento di acqua potabile e per l’agricoltura.

La funzione di magazzino temporaneo è di grande importanza: nei bacini soggetti alle maggiori precipitazioni nevose, il ruscellamento massimo si registra nei mesi di maggio e giugno, quando la portata è quasi doppia rispetto alla media annuale; nei bacini collettori dei ghiacciai le differenze stagionali sono ancora più alte per effetto dell’ulteriore disgelo del ghiaccio, mentre a quote inferiori le condizioni di ruscellamento sono più equilibrate.
TUTELA DELL’AMBIENTE
Gli impianti idroelettrici sono fortemente integrati nell’ambiente che li circonda, tanto da costituire spesso una vera oasi per specie animali e vegetali. Le modalità di gestione virtuosa degli invasi messe in atto da Tirreno Power prevedono una grande attenzione alla tutela del patrimonio naturale, delle biodiversità presenti nei laghi e nei corsi d’acqua. In questi habitat, di cui la fauna e la flora, svolgiamo un importante ruolo di presidio e controllo che comprende anche la prevenzione dei possibili fenomeni di dissesto idrogeologico.

RICADUTE ECONOMICHE E OCCUPAZIONALI SUI TERRITORI
Gli impianti di Tirreno Power, negli anni, hanno contribuito allo sviluppo e al benessere dei territori dove insistono: si trovano sull’Appennino ligure e sono spesso lontani dai poli industriali/commerciali dei grandi centri e anche da quelli turistici tipici delle località costiere. E la presenza dell’idroelettrico ha generato importanti flussi di reddito per le amministrazioni comunali, creato occupazione qualificata e mantenuto in sicurezza il territorio dal punto di vista idrogeologico.