Cairo Montenotte. “In tempi brevi vengano applicate le misure imposte dall’Aia, visto che la tutela della salute dei valbormidesi, e non solo, per noi è tema prioritario sul quale intendiamo impegnarci con fermezza. Anche alla luce dei dati allarmanti sull’incidenza tumorale in Valbormida che ci preoccupano e che non possono più non essere presi in considerazione”.
Così Simone Ziglioli, coordinatore Pd Valbormida, commenta la vicenda Italiana Coke all’indomani dell’interpellanza presentata dai consiglieri provinciali Rodolfo Mirri, Massimo Niero e Mattia Fiorini sulla sentenza del Consiglio di Stato in merito alla vicenda di Italiana Coke, con la richiesta di dati precisi sulla salute dei cittadini di Cairo Montenotte e della Valle Bormida a seguito dell’impatto ambientale generato dal sito produttivo cairese.
“Occorre agire subito – dichiara Ziglioli – e avviare percorsi che tengano conto della tutela ambientale, della qualità e della sicurezza negli ambienti di lavoro e non per ultimo dell’ occupazione. Su questo è compito della politica e delle istituzioni intervenire in modo serio per far sì che la gestione di una questione prioritaria e complessa sia gestita in modo responsabile evitando che sia la magistratura a prendere le decisioni sulle questioni che chi governa non è stato in grado di gestire, con le conseguenze che tutti possiamo immaginare. Occorre anche sollecitare l’intervento in primis del Governo e di tutti gli organi istituzionali per rilanciare e tutelare il lavoro, in un territorio che soffre da tempo, senza che però si cada nel ricatto tra salute e lavoro che non riteniamo più accettabile come spesso accaduto in passato”.
“Come Partito Democratico Valbormidese insieme al consigliere regionale Arboscello e i consiglieri provinciali e comunali del territorio stiamo mettendo in atto un lavoro sinergico che vuole andare in questa direzione e che sarà portato nelle sedi opportune – conclude – Occorre procedere nella direzione di una nuova transizione energetica prevedendo con una fattiva progettualità e con l’utilizzo delle risorse previste nel Green Deal, un’economia totalmente sostenibile che metta anche al centro la salute e il rilancio occupazionale. Crediamo sia importante che vengano avviati tavoli di discussione che prevedano la partecipazione degli attori istituzionali, le sigle sindacali, i comitati locali, l’associazionismo e l’azienda per portare avanti le azioni opportune e concrete che possano garantire le tre cose fondamentali Salute, tutela ambientale e occupazione”.
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