Sicurezza

Interventi su ponti e viadotti, a Savona in arrivo due milioni di euro dalla legge di bilancio

Approvato il decreto di riparto delle risorse stabilito dall'ex governo Conte

Viadotto via Linneo

Savona. Due milioni e 177 mila euro per la provincia di Savona, 38 milioni di euro per tutta la Liguria. E’ questo il riparto a livello locale del miliardo e 150 milioni di finanziamento di interventi per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza, insistenti sulla rete viaria delle Province e delle Città metropolitane delle Regioni a Statuto Ordinario e delle Regioni Sardegna e Sicilia.

Nel dettaglio, sono così ripartite le somme: Savona 2.177.698,69 euro; Imperia 2.687.079,09 euro; Genova 4.051.153,88 euro e La Spezia 2.606.880,22 euro.

“La cifra a disposizione – riferisce l’ex sottosegretario ai Trasporti ligure Roberto Traversi insieme ai parlamentari del M5s – è frutto dell’intesa raggiunta tra il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze. Una cifra prevista inizialmente nel decreto Agosto del Governo Conte 2 e rafforzata nella legge di Bilancio per il 2021”.

“La dotazione di 38 milioni di euro per Savona, Imperia, La Spezia e Genova per il triennio 2021-23 servirà per aumentare il grado di sicurezza di ponti e viadotti della rete stradale gestita da Province e Città metropolitane: stiamo parlando dell’80% della viabilità extra urbana d’Italia se si guarda al sistema Paese”.

L’utilizzo delle risorse prevede attività di censimento, classificazione del rischio, verifica della sicurezza, progettazione, direzione lavori, collaudo, controlli in corso di esecuzione e finali, nonché altre spese tecniche necessarie per la realizzazione (rilievi, accertamenti, indagini, allacci, accertamenti di laboratorio etc.) e l’eventuale monitoraggio strutturale.

“Ben vengano le risorse per ponti e viadotti stanziate dal decreto del ministero delle Infrastrutture su cui oggi è stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Città. Grazie a questi fondi, destinati alle Città Metropolitane e alle Province, si potranno realizzare interventi importanti per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie non autostradali: il monitoraggio anche tecnologico degli elementi strutturali, l’adeguamento delle barriere di sicurezza, il rafforzamento dei piloni, opere di demolizione e ricostruzione”.

E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia – Liguria Popolare.

“Rilevo però che, nonostante fosse stato inserito tra i criteri alla base della ripartizione dei fondi anche quello della criticità idrogeologica, la Liguria riceverà soltanto il 3,29% del totale nazionale nel triennio 2021-2023 (quasi 38 milioni di euro su 1 miliardo e 150 milioni). Forse nell’algoritmo che governa la suddivisione delle risorse il peso assegnato al rischio idrogeologico è mal ponderato nel suo complesso, visto che basta leggere la tabella di riparto allegata al decreto per rendersi conto che vi sono territori sostanzialmente pianeggianti, ancorché più estesi dei nostri, che otterranno più fondi della Città Metropolitana di Genova e delle Province di Imperia, La Spezia e Savona. E’ perciò auspicabile che per gli anni a venire il parametro della vulnerabilità ai fenomeni naturali possa assumere un sempre maggior rilievo in questo tipo di provvedimenti” conclude Muzio.

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