Savona. Tra giovedì 11 e sabato 13 marzo si è svolto il 44° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, prova di apertura del Campionato Italiano Rally 2021. Fulcro dell’evento il comune di Barga, in Toscana, dove si sono ritrovate 164 vetture per affrontare i 302,51 chilometri totali, dei quali 93,42 di prove cronometrate.
Thierry Neuville e Martin Wydaeghe, in un evento ricchissimo di grandi nomi e di adrenalina sportiva, hanno dominato la classifica assoluta con la loro Hyundai i20 R5 gommata Pirelli. Il pilota ufficiale di Hyundai Motorsport nel Mondiale Rally e attuale secondo nella classifica iridata piloti non aveva nascosto la sua voglia di vincere, anche se la sua partecipazione alla gara garfagnina era finalizzata soprattutto a fare chilometri competitivi con il suo nuovo navigatore Wydaeghe. Il secondo posto è stato conquistato dal bresciano Stefano Albertini, in formato “mondiale”, con il fido Danilo Fappani a fianco ha il sapore della vittoria. Non solo perché è riuscito, per un po’, a stare davanti a Neuville, poi pressandolo dal secondo posto, prima di “mollare” nell’ultimo loop di prove. Soprattutto perché il pilota della Skoda Fabia by Munaretto, calzata Pirelli, centra il successo pieno per il Campionato Italiano Rally Sparco, sommando anche un punto della Power Stage del venerdi.
A chiudere un podio ricco di significati sportivi è andato Giandomenico Basso, già campione europeo e italiano, sempre in coppia con Lorenzo Granai. Qualche difficoltà a trovare le giuste sensazioni e maggiore grip con la Skoda Fabia R5 Delta Rally, gli hanno fatto perdere una manciata di secondi nelle fasi iniziali. Ritrovata convinzione nel finale di gara, infilava una serie di ottimi tempi, fino a sopravanzare, nella prova conclusiva, Fabio Andolfi al terzo posto.
Il savonese, portacolori di ACI Team Italia, vedeva sfumare così, proprio alla conclusione, un terzo posto per il quale, insieme a Stefano Savoia sulla Skoda Fabia R5 Motorsport Italia gommata Michelin aveva battagliato a lungo con un altro alfiere del progetto federale, Damiano De Tommaso. Una lotta sul filo del secondo fin quasi alla fine, quando il giovane pilota varesino, per una “toccata” pur leggera, apriva la ruota posteriore destra della Citroën C3 R5 FPF e si ritirava, vanificando una prestazione, fino a quel momento, di alto livello.
Fabrizio Andolfi, che gareggiava col numero 21, ha terminato proprio al ventunesimo posto, su Hyundai i20 R5 insieme al navigatore Marco Menchini.
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