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Giornata Mondiale dell’Acqua, il Comitato savonese: “No a speculazioni su bene universale”

Il savonese rincorre ancora dopo anni un servizio idrico integrato

Acqua bene comune

Savona. Nella giornata di oggi, 22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. “Diamo valore all’acqua” è il tema con cui le Nazioni Unite hanno deciso di caratterizzare la Giornata 2021.

La giornata Mondiale dell’Acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della Conferenza di Rio.
Dedicare una giornata a questo tema importante è un’occasione per sensibilizzare la cittadinanza alla questione critica dell’acqua nella nostra era, con un occhio di riguardo
all’acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.

Anche nel savonese non mancano le iniziative che vedono in prima linea il Comitato Acqua Bene Comune: la provincia, infatti, è ancora lontana da un servizio idrico integrato e funzionale, con riferimento al mancato completamento della depurazione, oltre ad indirizzi concreti di sostenibilità di consumo.

Il Comitato Acqua Bene Comune ha organizzato il dibattito online “Il futuro dell’Acqua non è in borsa” dove sarà portato un contributo del relatore delle Nazioni Unite sul diritto umano all’Acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, Pedro Arrojo-Agudo, da Dacia Maraini, “la signora dell’acqua” per il suo costante impegno a difesa di questo bene comune. Interverranno: Padre Alex Zanotelli (Missionario Comboniano), Emilio Molinari (Ambientalista e storico attivista del movimento per l’Acqua), Luca Celada (Giornalista) e a Renato Di Nicola (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua).

Per il Comitato savonese: “No a speculazioni su bene universale”, è il motto dell’azione per tutelare l’Acqua pubblica.

Tra i Comuni a sostegno del webinar quello di Quiliano, che ha nel proprio Statuto Comunale un articolo che recita: “Tutela dell’acqua quale bene comune”: il Comune riconosce l’acqua quale bene comune primario e patrimonio dell’umanità. Ritiene che l’acqua sia un diritto umano fondamentale, universale e degno di protezione giuridica e si impegna al mantenimento della sua natura pubblica ed inalienabile, in quanto servizio di interesse generale privo di rilevanza economica. Il Comune si impegna ad utilizzare, proteggere, conoscere e promuovere l’acqua come bene comune, nel rispetto dei principi fondamentali della sostenibilità integrale (ambientale, economica, politica ed istituzionale).

“E’ necessario considerare i beni comuni, a partire dall’acqua, come un valore fondante delle comunità e della società senza i quali ogni legame sociale diviene contratto privatistico e la solitudine competitiva l’unico orizzonte individuale” affermano dall’amministrazione comunale quilianese.

“La crisi ecosistemica, climatica, economica e sociale e l’emergenza sanitaria che abbiamo di fronte necessitano una radicale inversione di rotta e un approccio innovativo volto alla tutela, alla difesa e alla “cura” (intesa come forma di “interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività”) dei beni comuni, dell’acqua e dell’ambiente che si dovrebbe basare sulla partecipazione diretta delle comunità territoriali alle decisioni, in quanto esercizi di democrazia fondamentali per orientare le politiche di sviluppo locale e costruire scenari di giustizia sociale ed ambientale” concludono.

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