Vicinanza

Cristo vandalizzato a Cosseria, il sindaco: “Ringraziamo la comunità araba per la solidarietà”

"Parole che servono a forgiare l'amicizia e la fratellanza che deve esistere fra culture, razze e religioni differenti"

crocifisso croce Cosseria vandalizzata

Cosseria. “A nome mio, dell’amministrazione comunale e della comunità di Cosseria desidero ringraziare il dottor Foad Aodi, presidente Amsi e Co-mai e membro registro esperti Fnomceo per la condanna del vile atto vandalico ai danni del Cristo ligneo e alle lapidi in memoria di eventi storici e per le toccanti frasi di solidarietà e vicinanza espressa ai cosseriesi e ai suoi monumenti”.

Così il sindaco di Cosseria Roberto Molinaro ringrazia il presidente della comunità del mondo arabo in Italia(Co-mai) e dell’Associazione medici di Origine Straniera in Italia(Amsi), Foad Aodi che poco dopo la scoperta del gesto vandalico ai danni di  un crocifisso a Cosseria, orrendamente mutilato, aveva espresso la sua vicinanza. Un evento che ha provato anche la rabbia e lo sgomento dei residenti e del mondo politico.

“Le semplici opere devono avere lo stesso standard di sicurezza di opere realizzate da artisti famosi? – si chiede il primo cittadino – Vendendo il crescendo di sofferenza e indignazione che gli atti incivili hanno procurato in tutta Italia direi che non ci dovrebbero essere differenze di trattamento, anche se comprendo che sarebbe un intervento imponente difendere tutte le innumerevoli eccellenze artistiche italiane”.

“Di sicuro le dichiarazioni espresse dalla comunità araba in Italia servono a forgiare l’amicizia e la fratellanza che deve esistere fra culture, razze e religioni differenti. A Cosseria non ci si deve integrare, si vive tranquillamente la propria radice culturale in armonia con le altre presenti. Ora occorre che le indagini portino a dei risultati al fine di individuare i responsabili, e cercare di comprendere se questi atti incivili siano stati la conseguenza di tredici mesi di privazioni legate al Covid, se si sia trattato di esecrabili gesti di vendetta (verso chi e cosa?), oppure se sia stato l’intento di provocare panico fra i fruitori di questi sentieri da sempre privi di pericoli evidenti”.

“Dobbiamo trovarli per restituire fiducia e sicurezza non solo a coloro che risiedono in prossimità dell’area del Castello, ma alla comunità intera valbormidese” conclude Molinaro.

Alle dichiarazioni del sindaco valbormidese, risponde il Foad Aodi “Importanti parole che danno speranza, fiducia e coraggio a tutti noi per proseguire insieme per un futuro migliore e una società dove la convivenza pacifica e il rispetto reciproco regna ed è il pilastro fondamentale per rafforzare la democrazia e la civiltà. Diamo la nostra disponibilità per qualsiasi iniziativa e collaborazione a favore di tutta la comunità di Cosseria” dichiara.

 

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