Savona. “In relazione agli articoli che sono stati pubblicati in questi giorni dalla stampa locale, mi preme chiarire che alla base di quanto accaduto vi è sicuramente un equivoco che non ha ragione di esistere, considerata l’applicazione e l’onestà intellettuale con cui ho sempre svolto il mio incarico in questi anni”. A parlare, in una nota, è l’assessore del Comune di Savona Pietro Santi, che replica così alle accuse mosse dal M5S savonese.
“Infatti – spiega – il sottoscritto non ha trascorso nemmeno un minuto più del necessario negli uffici comunali, appena si è reso conto di non star bene: ciò è avvenuto effettivamente il 12.03 u.s. e non l’11.03 u.s., come in un primo tempo comunicato e detto refuso è sicuramente dovuto al mio stato di salute. Tale situazione ha ingenerato preoccupazioni che, in effetti, devono essere fugate e spero, in questo modo, di aver creato un clima di chiarezza”.
“Nei giorni successivi ho effettuato due tamponi da cui sono risultato negativo al Covid-19 – prosegue Santi -. Voglio solo rassicurare che la situazione è sotto controllo, non sono più andato in Comune, dal 12.03 u.s. e che, comunque, non ho nessun obbligo giuridico di comunicare il mio stato di salute in quanto la riservatezza sulle condizioni sanitarie, oltre ad essere un diritto costituzionalmente garantito, è tutelato da apposite norme, previste dal GPDP (Garante per la protezione dei dati personali)”.
“Spero, in questo modo, di aver fugato ogni dubbio sulla correttezza che mi ha sempre contraddistinto. Per quanto riguarda, la spazzatura, mi spiace dovermi giustificare per un fatto che non ho commesso, non avendo mai rifiutato il servizio” conclude.