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Borghetto, l’esclusivo viaggio di IVG nel “nuovo” Castello Borelli fotogallery

"Nei prossimi giorni saranno aperti al pubblico i luoghi comuni"

Borghetto Santo Spiritto. L’intervento prevede la realizzazione di 39 alloggi, di 30 box auto e cantine nonché 46 posti auto tra pubblici e privati. Inoltre è prevista la realizzazione di spazi da destinare ad uso pubblico: una piazza centrale da 2.100 metri quadri e un parco urbano da 270 mila metri quadri. Il progetto prevedeva anche la costruzione di 250 metri lineari di marciapiede a margine della via Aurelia (il camminamento si innesterà sull’attuale passerella con la realizzazione di un belvedere, in fase di approvazione e da realizzarsi entro fine 2021), la realizzazione di 340 metri lineari di fognatura e 520 metri quadri per l’accesso al complesso.

Uno degli acquirenti lamentava ritardi nella consegna ma sono arrivate le repliche tempestive con le motivazioni della dilazione dei tempi previsti sia da parte dell’architetto che si è occupato del progetto di recupero del complesso sia da parte dell’amministratore della società.

“C’è ancora una parte da completare – spiega l’architetto Mauro Micheletti, il progettista dell’opera – che riguarda la struttura ricettiva. Il progetto è stato molto complesso e ha chiesto un iter autorizzativo complicato perchè si trova in un’area vincolata per la natura e la bellezza del luogo e quindi ha richiesto particolare attenzione sia dal punto di vista della progettazione iniziale che per la parte esecutiva. Infatti, abbiamo dovuto avere un confronto costante con le amministrazioni e con la Soprintendenza per quanto riguarda le opere da realizzare fisicamente”.

“Questo chiaramente – continua Micheletti – ha comportato un allungamento dei tempi di realizzazione che poi sono stati aggravati dalla situazione pandemica che ha obbligato prima la sospensione dei lavori e dopo, da maggio, l’applicazione delle regole per poter lavorare in sicurezza che hanno comportato procedure più lunghe che hanno avuto ricadute sui tempi. Comunque la parte residenziale e le opere pubbliche che avevamo accordato con il Comune sono state completate. La piazza, la strada di accesso e il grande parco che si estende per 400mila metri quadrati e arriva fino al monte Piccaro sono stati realizzati e completati saranno accessibili al pubblico entro i prossimi giorni“.

“Abbiamo saputo che ci sono delle richieste legate alla tempistica – aggiunge l’Amministratore della società Alessandro Pampirio – ma la struttura è praticamente ultimata. Dobbiamo ancora realizzare in un’area predisposta una piscina biolago, tutta naturalistica con delle rocce, inserita in un contesto ambientale perfetto e il passaggio pedonale che realizzeremo dopo che passerà la Milano – Sanremo per non creare intralcio sull’Aurelia. Per quanto riguarda la Spa iniziamo i lavori dopo l’estate”.

“La situazione di ritardo, dovuta ai permessi al vaglio della Soprintendenza e all’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica – sottolinea Pampirio – ci ha permesso di migliorare il progetto in base alle esigenze che sono emerse. La struttura si affaccia sul mare ed è monumentale. Tutto quello che è stato fatto è stato fatto con molta cura e attenzione e i tempi si sono un po’ dilatati. Comunque è anche una situazione abbastanza normale quando si fa fronte a operazioni così difficili e complesse”.

“Abbiamo realizzato il recupero del borgo medievale di Collettta di Castelbianco – ricorda – per cui abbiamo impiegato più dei tre anni canonici per costruire ma quasi 6 anni perchè anche in quel caso abbiamo dovuto rispettare tempistiche legate allaristrutturazione. Anche per il complesso Dominio Mare Bergeggi sono stati necessari un paio di anni in più dovuti alla burocrazia”.

“Le decisioni vanno maturate bene soprattutto in queste realizzazioni così complicate evitando così di generare costi ingenti per i futuri proprietari. Ora abbiamo le idee chiare per poter chiudere piscina, Spa e passaggio pedonale nei prossimi mesi. Il complesso è già abitato e abitabile. Si può vivere comunque tranquillamente. Le tre realizzazioni che mancano sono marginali rispetto al condomio e all’abitare questo posto; saranno realizzate in modo che siano gradite alle persone che già vi abitano”.

“Sembra di vivere una fiaba in questo castello. Ce ne siamo subito innamorati – racconta uno dei primi residenti negli appartamenti del castello, Giampiero D’Urso -. Abbiamo deciso di stare in questo appartamento proprio all’inizio quando non c’era ancora nulla perchè siamo rimasti impressionati dalla posizione: da una parte il mare che è bellissimo e dietro abbiamo la montagna, da cui partono dei sentieri bellissimi dove poter fare delle escursioni. Non è ancora tutto concluso ma so attendere, il posto merita l’attesa. Le cose importanti ci sono tutte. Siamo arrivati a fine di dicembre e siamo un bel gruppo di inquilini”.

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