Andora. Tragedia questa mattina nella zona della Marina di Andora, in via San Bernardino.
Secondo quanto appreso una donna di 60 anni, Franca Dabroi, è rimasta uccisa a seguito di un incendio divampato all’interno della sua abitazione. Sul posto stanno ancora operando vigili del fuoco, personale sanitario, 118 e carabinieri. Per la signora non c’è stato nulla da fare e si è potuto constatarne solo il decesso.
Stando alle prime, sommarie informazioni, pare che la donna sia deceduta per le esalazioni di un rogo che si è sviluppato nella sua camera da letto: è stata la badante a dare l’allarme, in quanto una volta arrivata nell’alloggio ha notato un denso fumo fuoriuscire dall’appartamento, chiamando subito i soccorsi.
Una volta entrati al piano terreno di una villetta a due piani, i pompieri hanno prontamente spento il principio di incendio, che ha interessato solo la stanza dove stava la donna, che purtroppo era già deceduta, probabilmente a seguito delle esalazioni che si sono sviluppate con le fiamme: la 60enne non si sarebbe accorta di quanto stava accadendo e non appena ha provato a scappare è svenuta per il fumo tossico, oppure per un malore.
Inutile ogni tentativo di intervento e rianimazione da parte dei sanitari accorsi sul luogo della disgrazia.
Tra le ipotesi, fatale potrebbe essere stata una sigaretta lasciata accesa, finita sul cuscino del suo letto e che avrebbe generato il fatale rogo, ma gli accertamenti e i riscontri investigativi sono ancora in corso.
I vigili del fuoco stanno effettuando i controlli relativi alla sicurezza dello stabile, tuttavia le fiamme sarebbero state contenute solo alla camera da letto, senza creare pericolo o rischi tali per una evacuazione della villetta.
La signora viveva con la sorella che non si trovava in casa al momento del fatale incendio.
La Procura di Savona ha aperto un fascicolo sulla morte della 60enne, in attesa delle perizie e dei primi risultati dell’indagine che vede impegnati anche i militari del nucleo radiomobile alassino, nonostante sia confermata la causa accidentale.
La salma sarà ora trasferita all’obitorio di Savona a disposizione dell’Autorità giudiziaria.