"brutto biglietto da visita"

Albenga, Ciangherotti: “Degrado sul lungomare Doria e sulle spiagge comunali. L’amministrazione intervenga”

"Porre rimedio prima dell'arrivo della bella stagione, quando, se l'emergenza sanitaria lo consentirà, arriveranno i turisti"

Albenga. “Sul lungomare Doria il degrado avanza inesorabilmente”. A denunciarlo è il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia, Eraldo Cinagherotti.

“Sul molo a fianco alla sede della Lega Navale Italiana (dove pure l’assessore Mauro Vannucci è di casa essendo membro del cda) davanti ai pubblici esercizi di piazza Marconi, una delle zone di passeggio più frequentate dalle famiglie albenganesi, è sorta una discarica a cielo aperto. Vecchi copertoni, pali abbattuti, teloni strappati e rifiuti trasportati dal mare e altri infilati dentro un vecchio bidone carico di immondizia sono da tempo abbandonati accanto al recinto di uno stabilimento balneare” sottolinea.

Ciangherotti punta il dito anche sulla situazione delle spiagge: “Mentre i balneari hanno già cominciato ad organizzarsi con la manutenzione, l’allestimento delle cabine, la pulizia della sabbia, le spiagge comunali sono invase da legname spiaggiato, immondizia, bottiglie di vetro rotte e ferri arrugginiti. Non si tratta solamente di brutto biglietto da visita per una cittadina a vocazione turistica, ma rappresenta anche una situazione di pericolo per i bambini che passeggiano con i loro genitori sul lungomare cittadino”.

Il consigliere poi si domanda: “Mi chiedo come sia possibile che l’amministrazione Tomatis possa chiudere gli occhi davanti ad uno scempio del genere. Una situazione che mi è stata segnalata da più persone e che ho fotografato durante un sopralluogo. Evidentemente non c’è alcuna volontà da parte dell’amministrazione di bonificare l’area e di metterla in sicurezza prima che una mareggiata o una perturbazione possa trascinare in mare tutti quei materiali che sono stati abbandonati durante l’inverno”.

“Chiedo quindi un intervento urgente per riqualificare l’area e porre rimedio al più presto. Un intervento deciso e tempestivo, infatti, è necessario prima dell’arrivo della bella stagione quando, se l’emergenza sanitaria lo consentirà, ad Albenga arriveranno i turisti che dovranno essere accolti in una città appunto decorosa e non degradata” conclude.