Precisazioni

Vaccini, Toti: “Nessuna corsa tra Regioni, aspettiamo solo che arrivino per tutti”

Il Governatore ligure ribadisce i dati sulla disponibilità delle dosi già consegnate e somministrate

Giovanni Toti

Genova. “Il tema dei vaccini è solo uno: che arrivino le dosi da Roma. Basta con le inutili illazioni sulla corsa tra le Regioni, ancor più sul fatto che non vengono somministrati tutti”. Questo lo sfogo del governatore Giovanni Toti durante il suo consueto appuntamento serale “social”, che oltre ad informare i liguri in merito ai dati odierni della pandemia, ha chiarito qualche dubbio.

“Abbiamo ricevuto in totale 95mila vaccini da Roma – ha proseguito – La potenzialità di vaccinazione della Liguria è di 20mila vaccini a settimana. Se li avessimo fatti tutti, in quattro settimane e mezzo avremmo esaurito tutti i vaccini ricevuti: peccato che ce ne abbiano dati pochi ogni settimana, senza contare che dobbiamo tenere le scorte per le seconde dosi. È tutto il giorno che sento polemiche inutili sulla gara, sulle corse a chi fa più vaccini: finiamola di dire bugie. I vaccini che ci arrivano li facciamo tutti, ne teniamo un po’ di scorta solo per garantire, con l’aria che tira, la tempestività delle seconde dosi. Il tema è uno solo: che arrivino i vaccini da Roma, e soprattutto i vaccini Pfizer e Moderna che servono per le persone sopra gli 80 anni, che vogliamo vaccinare al più presto perché vanno in ospedale e purtroppo sono le persone che hanno conseguenze peggiori e spesso non ce la fanno. L’unico vero problema è che l’Italia non ha tutti i vaccini che servirebbero”.

“I farmaci preparati con anticorpi monoclonali sono stati approvati da Aifa l’altro ieri – ha aggiunto – e dunque si possono usare. Vogliono comprarli da Roma? Li comprino e ce li mandino, ma ora, in settimana, altrimenti ce li compriamo per conto nostro. Se vogliono centralizzare l’acquisto da Roma va bene, basta farlo subito, domani mattina. Poi vedremo quanto funzionano, se funzionano solo su alcuni pazienti: non è materia della politica, devono decidere i medici su chi usarli e come usarli, ma se c’è un farmaco disponibile ce lo diano”.

“Per quanto riguarda la situazione di oggi, sono 669 i ricoverati in Liguria, uno in meno di ieri, 61 stabili in terapia intensiva, quindi la risposta dei nostri ospedali è sempre efficiente e, soprattutto, i numeri iniziano a confortarci un pochino – rimarca il presidente della Regione – Preoccupa ancora l’imperiese, dove i contagi sono più numerosi, a causa, anche, di circa 4000 persone che ogni giorno varcano il confine per motivi di lavoro e in Costa Azzurra la pressione, con tutte le varianti del virus, è alta”

“Stiamo studiando la presenza delle varianti sul nostro territorio, grazie al laboratorio del professor Icardi al San Martino. Quella inglese sicuramente c’è, sulle altre non abbiamo ancora certezze. Abbiamo almeno 4000 persone che vanno tutti i giorni in Francia, quindi abbiamo deciso di usare una parte del primo lotto Astrazeneca per loro. Comunque siamo in linea con i giorni passati. Bene gli ospedali: ringrazio tutti coloro che hanno lavorato questo fine settimana assecondando la mia richiesta di uno sforzo per continuare le dimissioni. Hanno fatto un grande lavoro che ci consente di tenere sotto controllo la disponibilità nelle nostre strutture”, conclude Toti.

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