Voglio iniziare la settimana con una riflessione su quanto accade nel mondo degli Amministratori dei Comuni.
Un mondo che chiede attenzione e richiede attenzioni, impegno, e tanto, tanto amore per il territorio.
La scorsa settimana, il Sindaco di Torino Chiara Appendino è stata condannata per i fatti di piazza San Carlo: il 3 Giugno 2017 durante la finale Champions League, si scatenò il panico fra la folla a causa di uno spray urticante usato durante una rapina.
Il bilancio fu pesante: 3 morti e 1500 feriti.
Punto primo: è fuori di dubbio che quanto accaduto è, e resterà una tragedia, il cordoglio e il dolore per questa brutta pagina di cronaca non sono l’argomento in discussione.
Questa storia però, ha fatto luce su quanto sia più o meno responsabilità dei Sindaci, spesso chiamati in causa a livello personale, su circostanze rispetto alle quali non hanno competenze, né dirette né di controllo.
Scrivo ben conscio del problema: ho ricoperto il ruolo di Sindaco di Loano per due volte, e ho toccato con mano quanto questo tema sia delicato e quanta necessità ci sia di fare chiarezza su ruoli e responsabilità conseguenti.
Non è, badate bene una richiesta di qualche sorta di immunità o “vantaggio”.
Fermo restando il concetto che devono esserci delle regole ben precise, unitamente ad una definizione puntuale dei confini di responsabilità dei primi cittadini, resta imperativa la ricerca di chiarezza e determinazione che generino anche una maggior tranquillità nello svolgimento delle attività amministrative.
Perché chi sceglie di fare il Sindaco, sa che lo sarà 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e deve avere la serenità di sapere che il suo operato è supportato da leggi, norme e regole che mettano il punto in maniera definitiva su quali siano le sue responsabilità personali, professionali, giuridiche ed economiche.
L’immagine che vedete qui, è un pochino “datata”: ma ha un enorme significato, essendo legata a quel periodo della mia vita, che fu fondamentale per la mia crescita politica e personale.
Valore aggiunto sono le due persone con me ritratte: Nicoletta Frediani e Giovanni Garau, rispettivamente Prefetto della Città di Savona e Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri in quell’anno.
Angelo Vaccarezza