Liguria. “L’iter di cessione della Piaggio sta entrando nella sua fase conclusiva, la più delicata. E’ importante scegliere un soggetto industriale, non finanziario, che abbia interesse a mantenere il perimetro aziendale intatto, la sua continuità produttiva e a sviluppare i prodotti che hanno reso la Piaggio un’eccellenza del settore aeronautico”.
E’ la richiesta dei sindacati di categoria liguri e savonesi sul futuro dell’azienda aeronautica, dopo l’atteso annuncio della fase finale sul processo di cessione dei beni aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation, le due società in amministrazione straordinaria che operano sotto il marchio Piaggio Aerospace. Per il bando di acquisizione in lizza 5 soggetti, scelti in relazione alla conferma di continuità aziendale nella sua interezza.
I segretari generali Fim, Fiom e Uilm di Genova e Savona hanno scritto una lettera al neo ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per un incontro urgente in sede Mise.
“La Piaggio ha un portafoglio ordini con cui si può rilanciare ma è fondamentale trovare un soggetto che abbia le capacità industriali e la voglia di portare avanti il progetto industriale”.
“Siamo a pochi giorni dal termine della cessione della società in quanto il 5 marzo dovrebbe esserci la selezione definitiva dei probabili acquirenti con proposte non vincolanti. A questo punto il ruolo che può giocare il Ministero in questa vicenda è centrale, mettendo in chiaro ai soggetti interessati le condizioni per poter acquisire l’azienda, in forza non solo della Golden Power ma anche dei contratti firmati negli ultimi mesi”.
“L’azienda è un asset strategico del nostro Paese, anche da un punto di vista di politica industriale nel settore della Difesa. Siamo quindi a richiedere un incontro urgente per poter discutere del futuro di Piaggio, sapendo che l’unica strada percorribile per la rinascita di questa azienda è una Piaggio unita, evitando spezzatini che farebbero solamente disperdere capacità industriali preziose” concludono i sindacati.