Albenga. Ci sono eventi eccezionali, che non solo modificano il ritmo quotidiano delle nostre esistenze, ma che provocano anche ricadute dirette sui comportamenti individuali.
E’ così, ad esempio, analizzando i dati presi in esame circa la programmazione di un matrimonio, dove la pandemia scoppiata nel 2020 ha aperto una forte crisi che ha investito tutto il settore e l’indotto che gravita intorno a questo lieto evento, che va dall’ abito da sposa, al fotografo, alle bomboniere, ai regali, ai viaggi, fino ai ristoranti.
Andando ad esaminare i dati, richiesti all’ufficio anagrafe del comune di Albenga, dati che non hanno valenza statistica, ma solo orientativa, molto utile però per comprendere come e cosa è cambiato dopo l’avvento della pandemia in Italia, con il virus Covid 19 che ha totalmente destabilizzato e modificato le nostre abitudini di vita, notiamo alcune differenze tra il 2019 e il 2020. Se andiamo a leggere attentamente i dati delle nascite, comparando i due anni di riferimento, notiamo un piccolo incremento delle nascite che passano da 143 del 2019 a 152 nel 2020, con 9 bimbi nati durante i vari lockdown.
Per quanto concerne i matrimoni, è evidente il calo, va da sé che durante il 2020 proprio a causa delle prescrizioni per il covid, molti hanno rinunciato spostando il matrimonio a tempi migliori o si sono sposati solo con rito civile. Dai dati emerge una diminuzione dei matrimoni pari al 50% , che passano rispetto al 2019 da 48 di cui 20 con rito religioso a 25 di cui 2 religiosi. Una diminuzione netta. I decessi sul territorio di Albenga compresi i non residenti, passano da 313 del 2019 a 471 nel 2020.
Un incremento netto che comprende purtroppo le persone che ci hanno lasciato a causa del Covid-19. Se invece si esaminano i dati dei decessi dei soli residenti ad Albenga si passerebbe da 286 persone decedute nel 2019 a 337 decedute nel 2020.