Albenga. Il Centro Pannunzio chiede che “al persecutore di italiani condannati alla fine orrenda delle foibe e dell’annegamento in mare, il maresciallo Tito, venga revocata la massima onorificenza della Repubblica italiana, il cavalierato di Gran Croce”.
Il titolo è “riservato a chi ha onorato in modo altamente significativo la nazione italiana. In un paese che si accanisce con il suo passato non è pensabile la permanenza di quell’onorificenza che premia un nemico dichiarato dell’Italia”.
Al Centro Pannunzio, diretto da uno studioso insignito della stessa alta onorificenza quale il professor Pier Franco Quaglieni, suona “offensiva la permanenza di una distinzione che non trova giustificazione di sorta. Chiediamo che anche l’associazione Cavalieri di Gran Croce si unisca a noi nella sua pur tardiva revoca”.