Quiliano. È una giornata piena di notizie e di preoccupazioni, come sempre di questi tempi, segnata soprattutto dalla situazione politica e dalle conseguenze che da essa ne derivano. Il Covid, poi, non da’ tregua, in attesa che arrivino le nuove disposizioni del governo.
Per questo, consigliando di leggere con frequenza le notizie di IVG, aggiornate in tempo reale sui fatti nazionali e locali (c’è anche la storia della Concordia, naufragata giusto nove anni fa, il 13 gennaio del 2012, e che tutti ricordano orgogliosamente attraccata davanti alla Torretta), il modo migliore per celebrare la giornata ci sembra sia quello di dare giusto merito a tutti coloro che hanno permesso di chiudere nel modo migliore (leggi qui) la sottoscrizione per rimpatriare le salme dei due ragazzi curdi, di 19 e 23 anni, travolti dal treno nella notte del 22 dicembre a Quiliano.
Una sottoscrizione lanciata da un gruppo di associazioni (capofila l’Arci con l’attivismo del suo presidente Franco Zunino), e appoggiata dai Comuni di Quiliano e Vado.
Per far tornare i corpi a casa servivano 6 mila euro, ne sono stati raccolti 11 mila e così resta qualcosa anche per le due sventurate famiglie.
Zunino ha sottolineato come ci siano state molte offerte, da quella di 5 mila euro di un anonimo benefattore, a molte altre di 5 o 10 euro ma altrettanto importanti.
Per ringraziare è arrivata a Quiliano l’ambasciatrice del governo regionale del Kurdistan, Rezan Kader, che ha ricordato come quello curdo sia uno dei popoli più martoriati della terra, tra l’altro oppresso da Saddam e dall’Isis.
Una targa in stazione ricorderà quei due poveri ragazzi falciati alla vigilia di Natale sulla strada della speranza. Ora, almeno, potranno riposare a casa.
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