Opposizione

Saluto fascista a Cogoleto, l’associazione Fischia il Vento pronta a denunciare i consiglieri

"La democrazia si difende innanzitutto facendone rispettare le sue regole, conquistate con la vita dai partigiani e solennemente sancite dai padri costituenti"

Fischia Vento Associazione

Albenga. Nei prossimi giorni l’associazione “Fischia il Vento”, nelle persone del suo presidente Giuliano Arnaldi e dell’avvocato Andrea Marmentini, presenteranno presso la stazione dei carabinieri di Arenzano un esposto denuncia “contro i tre consiglieri comunali che hanno fatto il saluto fascista durante l’ultimo consiglio comunale di Arenzano”.

L’associazione chiede alla Procura genovese di valutare “la violazione della legge Scelba (la numero 645/1952) che all’articolo 4 punisce ‘chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche’ ed anche ‘chi pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche’. Inoltre, la Procura dovrà valutare la consumazione del reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale di cui all’articolo 604 bis del Codice Penale, visto che il fatto si è consumato il Giorno della Memoria dello sterminio del popolo ebraico posto in essere da nazisti e fascisti”.

Secondo l’associazione è anche ipotizzabile “la violazione della legge Mancino (la numero 205/1993) che punisce le manifestazioni fasciste e razziste che incitano all’odio. Precisamente l’articolo 2 si riferisce a ‘chiunque, in pubbliche riunioni, compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali di organizzazioni, associazioni o movimenti aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi’. Considerando l’aggravante del fatto che il reato si è consumato in una sede istituzionale e durante lo svolgimento di un pubblico consiglio comunale anche vista la sentenza numero 21409/219 della Corte Costituzionale proprio concernente il saluto fascista. Inoltre, riteniamo ci sia stata la violazione dell’articol 290 del Codice Penale (vilipendio della Repubblica e delle Istituzioni Costituzionali)”.

“La democrazia si difende innanzitutto facendone rispettare le sue regole, conquistate con la vita dai partigiani e solennemente sancite dai padri costituenti”, dicono gli esponenti di F”ischia il Vento”, che annunciano altre iniziative di sensibilizzazione sui valori costituenti. Fischia il Vento invita “associazioni e cittadini condividere questa azione legale”.

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