Albenga. Ha 24 anni Matteo Felandro Acquatico, albenganese, diplomato al Liceo Classico, che ora frequenta la facoltà di Biotecnologie mediche all’università di Novara. Ha appena consegnato alle stampe il suo primo libro, scritto in un solo mese, ma lo ha fatto raccogliendo bozze di racconti scritti in questo anno di lockdown. Il filo conduttore è la malattia mentale, la depressione, ma anche l’ incomprensione.
“Uno dei personaggi, Cristina, fidanzata del protagonista è l’antieroe perchè non comprende la depressione, ne ha paura – spiega Matteo – I due temi principali sono : depressione e incomprensione della malattia. Sono partito da quella che è la mia sofferenza psicologica che mi accompagna da tempo, ma che in questo periodo di lockdown si è acuita e ho utilizzato questo periodo di solitudine del lockdown per non sprofondare, ma per scavare a fondo il tema della depressione. Infatti, restare a casa, associato alla passione della scrittura e alla mia introversione, che dura da sempre, mi ha dato l’opportunità di scavare a fondo nella mia persona e di approfondire il tema”.
“Durante questo lungo anno di pandemia e restrizioni anche la mia salute psicologica ne ha risentito, e ho deciso quindi di scrivere un racconto che tratti il tema della depressione. I rapporti sociali si sono ridotti durante queste chiusure dovute al Covid, un anno pesante per tutti e scrivere questo libro è stato uno strumento utile, quasi terapeutico. Ho pubblicato ‘il profumo delle primule’ tramite la piattaforma online ‘Il mio libro’ via self publishing, il libro è in vendita su www.ibs.it e www.lafeltrinelli.it e nelle due librerie la ‘San Michele’ e libreria ‘Quarta di copertina’”.
“Un discorso a parte riguarda la reazione degli amici e della mia famiglia. I miei genitori lo hanno letto e sono molto contenti, sono rimasti colpiti dalla mia storia e dal contenuto del libro, non si aspettavano che scrivessi così, mentre gli amici mi hanno detto di sentirsi emozionati e che gli è piaciuto il modo vero e poetico con cui ho scritto il racconto che presenta sia tracce autobiografiche che romanzato e si sono stupiti. Sono molto contento di averlo pubblicato perchè mi ha fatto stare meglio e ne ho tratto beneficio psicologico”, conclude Matteo.