Provincia. No, nessun bollettino di guerra post-festeggiamenti per l’inizio dell’anno nuovo. Che questo Capodanno sarebbe stato diverso rispetto agli altri lo si era capito da un pezzo. E la realtà, infatti, non ha deluso le aspettative.
Quella appena trascorsa nel savonese è stata una nottata tutto sommato tranquilla sia per i militi del 118 sia per i vigili del fuoco. E se non stessimo parlando della notte tra San Silvestro e Capodanno questa notizia potrebbe passare quasi inosservata.
La zona rossa e le limitazioni imposte dal Decreto di Natale hanno spento le piazze della Liguria ed hanno spalancato le porte ai festeggiamenti casalinghi. Cenoni per pochi intimi (con un italiano su due pronto a “denunciare comportamenti scorretti alle forze dell’ordine), tv, giochi da tavolo per i più nostalgici e console per le new generation. La maggior parte de savonesi ha trascorso l’ultimo giorno del 2020 in pantofole e l’assenza di assembramenti nelle piazze e nelle vie dei paesi ha di fatto azzerato le richieste di intervento dei soccorritori.
Pochi botti (quanto meno rispetto alla normalità dell’occasione), la maggior parte accesi sul terrazzo o nel giardino di casa, e fortunatamente nessun ferito. Così il 2021 si è affacciato – un po’ timidamente -anche sulla nostra provincia.