Celle Ligure. Un cartello che indica gli alberghi dove soggiornare: peccato però che questi da anni non esistano più. Così, se qualcuno vuole raggiungere il nostro bel mare e decide di fermarsi qualche giorno a Celle, deve essere fortunato a non notare l’indicazione sbagliata, altrimenti per lui potrebbe scattare la “caccia all’albergo che non c’è”.
Una specie di “gioco dell’oca” per chi, dal cartello che fa bella mostra di sé in centro sulla massicciata del muraglione che sostiene la ferrovia, ben visibile a tutti, va alla ricerca dell’hotel e se ne ritorna al punto di partenza.
Sono molti, infatti, i residenti che da tempo si chiedono: “Come mai esistano ancora indicazioni di strutture alberghiere ormai chiuse da tempo o che hanno cambiato nome o destinazione d’uso?”.

È il caso della pensione Lucciola, due stelle sulla prima salita dietro la stazione del treno: un lontano ricordo; dell’Albergo Argentina palazzo anni ‘60 nella zona di condomini che sale, oltrepassata la chiesa di San Michele, trasformato in appartamenti; o del Bagnara, di poco lontano, più vicino alle scuole. Sempre qui viene indicata anche la pensione Silvia che esiste tuttora ma con una denominazione diversa. Un cartello, un simbolo, ma del passato. Così il turista arriva, lo vede, sceglie l’albergo e si fa un giro a vuoto perché non c’è.
Una dimenticanza, quella di rimuoverlo, che salta all’occhio ed è stata fatta notare da alcuni dei cittadini e dalle rare persone che in questi ultimi tempi hanno anche raggiunto il paese e cercato un soggiorno inesistente.