Meritato letargo

Urbe, ferito alle zampe e al viso: il ghiro Frankie salvato dai volontari dell’Enpa

Dopo un mese di cure, ha ritrovato il suo peso-forma ed è andato in letargo

Urbe. Era stato trovato da un animalista ad Urbe, ai margini di una zona del parco del Beigua, probabilmente ferito in modo grave da un predatore, forse una volpe o un gatto, che gli aveva strappato le dita di una zampa anteriore e di una posteriore e devastato il viso. Da qui il ghiro si era guadagnato l’affettuoso nomignolo nome “Frankie” (diminutivo di Frankenstein).

Dopo oltre un mese di cure da parte dei veterinari e grazie all’amore dei volontari dell’Enpa, Frankie si è ripreso, “è divenuto attivo, ha ripreso il suo peso-forma e, a dimostrazione del suo buono stato di salute, nei giorni scorsi è andato in letargo, non prima di aver nascosto, come fanno tutti i ghiri, una scorta di cibo per gli spuntini dei periodici risvegli che hanno quasi tutte le specie letargiche” raccontano da Enpa.

“Il ghiro è un animale protetto – spiegano – ha abitudini notturne e si ciba di nocciole, noci, castagne, ghiande, frutta ed uova di uccelli. Quest’anno, tra gli oltre duemilaseicento soggetti selvatici feriti, malati o in difficoltà soccorsi in tutta la provincia, i volontari dell’Enpa ne hanno finora raccolti e curati quindici” concludono.

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