Le nuove disposizioni della FIPAV hanno gettato nello sconforto le società di pallavolo. Il divieto di effettuare gli allenamenti arriva, secondo molte, in un momento tardivo, e dopo che tanti sodalizi hanno dimostrato di essere in grado di essere in grado di mettere in pratica le disposizioni dei protocolli.
“La Federazione italiana pallavolo FIPAV – si legge nel comunicato dell’Albisola Pallavolo – ha dovuto allinearsi alle disposizioni del CONI ribadite nella circolare del 4 dicembre 2020. Nei mesi scorsi la FIPAV aveva interpretato le disposizioni legislative considerando anche le categorie regionali e territoriali e tutti i settori giovanili (salvo S3 e Under 12) come di interesse nazionale. Questa interpretazione, anche adottata da altre Federazioni sportive, ha creato malumore in diversi enti sportivi e pare che tale malcontento, manifestato al CONI, al Ministero della Salute ed al Dipartimento dello Sport, abbia portato alla emanata restrizione”.
“Nonostante i sentimenti di sconcerto e di preoccupazione – continua la società del presidente Lo Bartolo – per le conseguenze che una tale decisione potrebbe causare allo sport della pallavolo, e anche la delusione dopo un lungo e delicato periodo in cui, grazie alla passione dei nostri allenatori, all’impegno delle nostre atlete e dei nostri atleti e delle loro famiglie e all’appoggio fondamentale dei nostri sponsor, eravamo riusciti ad organizzare e mantenere efficienti impianti ed allenamenti nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, siamo oggi costretti a sospendere tutte le attività sportive dalla data odierna e fino a nuova comunicazione (nella sua circolare la FIPAV indica il 15 gennaio 2021). A seguito dei contatti con gli organi Federali è probabile che l’attuale periodo di sospensione venga recuperato a fine stagione per consentire un regolare svolgimento di tutti i campionati”.