Liguria. Il mondo del calcio piange la morte di Paolo “Pablito” Rossi, eroe del Mundial del 1982. E’ scomparso questa notte, a soli 64 anni.
Rossi iniziò a farsi notare quando militava nel Vicenza. Poi il passaggio al Perugia e infine alla Juventus, squadra in cui visse il momento migliore della sua carriera.
Ma la maglia che probabilmente meglio “caratterizza” l’immagine di Rossi calciatore è quella della nazionale: fu il simbolo di quella che, nel 1982 in Spagna, si portò a casa il terzo mondiale della sua storia grazie a tre gol al Brasile, due alla Polonia, uno alla Germania in finale. Un rendimento che gli valse anche il Pallone D’oro.
Dopo la Juve, ecco il passaggio al Milan e al Verona, dove chiuse la carriera nel 1987. Con la Signora Rossi ha vinto due scudetti, una coppa delle coppe, una Supercoppa Uefa e una Coppa dei Campioni.

E pensando all’emozionante vittoria del Mundial, è impossibile dimenticare che quella splendida avventura è iniziata ad Alassio: a maggio 1982, infatti, la nazionale di Enzo Bearzot effettuò il ritiro nella città del Muretto, a Puerta del Sol, che “coccolò” il gruppo azzurro che poi avrebbe conquistato la coppa.
[Foto principale tratta da Fanpage.it, altra immagine tratta dall’archivio Foto Aldo Alassio]