Liguria. Saranno otto giorni da leoni, da domenica 13 a sabato 20 dicembre, visto che il giorno dopo scatteranno i divieti previsti per le festività. Una congiunzione astrale che non si verificava da tempo, con Lombardia e Piemonte da domenica in zona gialla come già la Liguria. Da quanto non accadeva di potersi spostare liberamente da Milano ad Alassio, da Torino a Loano?
Senza contare che sono chiuse le stazioni sciistiche e che quindi la voglia di libertà, di vedere il mare, di pranzare sulla spiaggia, di fare shopping nei centri storici potrebbe portare a un’invasione mai vista di piemontesi e lombardi: infatti c’è già chi si preoccupa per eventuali assembramenti. Alla mezzanotte di sabato si accenderà il semaforo e si darà inizio alle partenze, anche se qualcuno potrà barare di qualche ora e mettersi in viaggio prima, a cominciare da chi possiede una seconda casa inutilizzata da troppo tempo.
Ma non tutti sono d’accordo con questa interpretazione. C’è chi propende per credere che molti preferiranno godersi Milano finalmente aperta, piazza Duomo, Brera e i Navigli, o il verde rilassante delle Langhe, anche perché, una volta in Liguria, bisognerebbe restare asserragliati in albergo visto che alla sera i ristoranti sono chiusi, i bar aperti solo fino alle 18 e il coprifuoco scatta puntuale alle 22: tutti a nanna o davanti alla tv nel salone dell’hotel. Meglio allora risparmiare in vista delle vacanze di Pasqua o volare, chi può permetterselo, in qualche angolo del mondo.
Molti alberghi non apriranno, qualcuno azzarda solo il 10 per cento (inutile mettere in moto la macchina, costosa e complessa, per pochi giorni), più facile che l’accoglienza sia assicurata da residence e Bed and Breakfast, assai più facili ed economici da gestire.
Ce n’è abbastanza per aspettare incuriositi il prossimo week end, tutti, com’era previsto, sotto il cielo di un’unica maxiregione gialla.