Richieste

Nuovo Dpcm, Toti al governo: “No alla chiusura delle palestre, locali aperti fino a mezzanotte”

Il presidente: "Non penalizzare con altre riduzioni di orario, sì alla didattica a distanza a rotazione"

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Regione. Nel corso dell’incontro di stamattina sul nuovo Dpcm che sarà varato nelle prossime ore per contenere i contagi, le Regioni hanno avanzato al governo alcune proposte: niente chiusura delle palestre, locali aperti fino a mezzanotte (come succede adesso), coinvolgere i medici di famiglia nell’esecuzione dei tamponi rapidi come avviene in Liguria e test salivari direttamente in farmacia.

A riferirlo è il governatore ligure Giovanni Toti, che è anche vicepresidente della Conferenza delle Regioni, sul proprio profilo Facebook: “‪Proposte di buonsenso che speriamo vengano approvate dal Governo”, commenta. Lo stop a palestre e impianti sportivi è una delle novità che Conte starebbe valutando secondo le indiscrezioni emerse in queste ore da agenzie e quotidiani nazionali.

“Abbiamo chiesto di non intervenire penalizzando ulteriormente i locali pubblici con altre riduzioni di orario – prosegue Toti -. Come Regioni vorremmo invece un po’ più di didattica a distanza a rotazione per i ragazzi degli ultimi anni. La Liguria già usa i bus turistici dove si può e dove è utile, ma per alleggerire il carico sui mezzi nelle ore di punta serve anche scaglionare gli ingressi nelle scuole e nei luoghi di lavoro”.

Lo stesso Toti due giorni fa non escludeva la possibilità di decidere “ulteriori misure soprattutto per le zone maggiormente colpite dal virus”.

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