Liguria. Sono ore decisive per la nomina del nuovo rettore dell’Università di Genova, carica per la quale sono rimasti in lizza il savonese Federico Delfino, ordinario di sistemi elettrici per l’energia, e il genovese Gianmario Sambuceti, ordinario di medicina nucleare.
Ora – dirà qualcuno – che un savonese faccia il “tifo” per un altro savonese può sembrare cosa scontata, soprattutto per chi conosca la nostra teoria (ampiamente suffragata dai fatti) che Genova è matrigna e si prende tutto ciò che può, a cominciare dal porto.
Riteniamo però che eleggere a rettore dell’Università di Genova il direttore del Campus di Savona e delegato per il Ponente (comprendendo quindi anche la sede di Imperia) sarebbe un bel segnale di rinnovamento e di inclusione territoriale.
Delfino afferma di puntare su “metodologie e approcci nuovi per un’Università più inclusiva, sostenibile e legata al territorio”. Come dargli torto? Non sappiamo a quali criteri si ispirino i votanti, ma il toto-rettore darebbe Delfino in testa sul suo competitore. Un savonese a Genova, tra l’altro un savonese di così alto profilo, sarebbe un bel segnale. Per tutti.