Liguria. “Purtroppo oggi siamo di nuovo a raccontare la grave situazione accaduta nell’estremo ponente ligure e nell’alta Valle Tanaro. Vogliamo esprimere vicinanza alle popolazioni colpite e la speranza per cui la popolazione possa presto trovare il necessario ristoro ai gravi danni subiti. Nel contempo vogliamo affermare che non ci serve attribuire colpe ma piuttosto assumere una responsabilità collettiva, che ci deve portare in prima fila nella lotta al cambiamento climatico”. Lo fa sapere Europa Verde Liguria.
“Noi crediamo che occorra dire un chiaro e netto NO ad un ulteriore consumo del suolo per garantire quali priorità: il recupero edilizio, l’edilizia sociale e popolare, il social housing e il cohousing e soprattutto una azione impellente di difesa del suolo anche intesa nella ordinaria manutenzione di rii, fiumi, strade, terreni… Si tratta infatti di dare concreta attuazione ai piani di bacino ma anche garantire un ripopolamento dell’entroterra in modo che l’ agricoltura possa tornare ad essere una attività abituale, che garantisca reddito ma anche difesa del suolo per la collettività”.
“Il cambiamento climatico è un problema mondiale ma ogni zona può fare una piccola parte se si cominciano a ridurre inutili colate di cemento a favore di una politica a tutela dei parchi e della biodiversità contro l’inquinamento per una migliore qualità della vita di tutte e tutti noi” concludono da Europa Verde Liguria.