Liguria. Faccia a faccia oggi tra il nuovo Ad di Banca Carige Francesco Guido e i sindacati di categoria: al centro la riorganizzazione del gruppo bancario ligure.
Il nuovo assetto operativo è risultato funzionale ed in linea con gli impegni assunti nell’accordo sul piano strategico 2020/2023 del 20 novembre 2019.
“Se Carige vuole cambiare davvero pelle e tornare a svolgere un ruolo di primo piano per l’economia dei territori è fondamentale che sia previsto un forte investimento sulla formazione e sulla riqualificazione professionale dei lavoratori. Le indicazioni che ci ha fornito oggi l’amministratore delegato sulla nuova organizzazione della banca sembrano coerenti con l’accordo che abbiamo firmato l’anno scorso” afferma la segretaria nazionale di First Cisl Vilma Marrone.
“E’ chiaro però che il rafforzamento delle aree private e corporate, essendo incentrato sulla rete delle filiali, non può prescindere dalla valorizzazione dei lavoratori e delle loro competenze”.
“Consideriamo positivo – sostiene Marrone – che il management punti a sostenere la crescita non con il taglio dei costi ma attraverso l’aumento dei ricavi generati dai prestiti alla clientela. Il buon andamento dei finanziamenti erogati con garanzia statale e l’impegno profuso sul fronte del superbonus per le ristrutturazioni indicano che questa è la strada giusta. Ma per centrare l’obiettivo dell’aumento dei ricavi è essenziale che Carige continui a mantenere un forte insediamento sul territorio”.
“Da parte nostra – conclude Matteo Muzio, responsabile First Cisl Carige – continueremo a vigilare affinché la nuova organizzazione non produca ricadute negative sui lavoratori sia in termini di mobilità per la riorganizzazione presentataci oggi che per quando riguarda le attività di appalto e le chiusure di filiali previste dal piano industriale. E’ importante, inoltre, che il raggiungimento degli obbiettivi commerciali sia perseguito nel rispetto degli accordi sottoscritti a livello nazionale e aziendale sulle politiche commerciali”.
“Il nuovo assetto sarà operativo a partire dal 1 gennaio 2021 e tende a rafforzare il valore motivazionale delle lavoratrici e dei lavoratori con una adeguata e mirata formazione per la riqualificazione dei profili professionali adeguati al nuovo assetto organizzativo”.
Fermo restando la necessità di valutare costantemente l’andamento economico dell’azienda e gli effetti del riposizionamento organizzativo al fine di riportare ad un utile di Bilancio, il giudizio politico espresso dalla Uilca è stato positivo in quanto coerente con le strategie di rilancio dell’azienda con il sopra richiamato accordo sottoscritto nel novembre scorso” aggiungono Giuseppe Del Vecchio, segreteria nazionale Uilca e Mauro Corte, segretario coordinamento Gruppo Carige.