Finale Ligure. “Dopo anni di travagli la nostra sezione era riuscita ad eleggere un direttivo coeso e compatto proprio in pieno lockdwon. Con grande volontà e spirito di abnegazione abbiamo cercato di fare il possibile per riavvicinare i nostri iscritti. Con determinazione siamo intervenuti su vicende di stretta attualità che riguardano i nostri valori. Ci siamo prodigati per mantenere buoni rapporti con le istituzioni e le associazioni del nostro territorio. Abbiamo cercato di tenere un atteggiamento equilibrato su questioni per noi importanti evitando di alzare i toni o essere fraintesi durante il periodo elettorale”.
Così il presidente dell’Anpi finalese Italo Mazzucco, commentando la situazione a seguito del nuovo Dpcm per contenere la diffusione dei contagi.
“Facciamo nostro l’appello del comitato nazionale in quanto è giunto il momento del senso di responsabilità e di unità per tutti, governo e opposizioni, associazioni di ogni tipo, singoli cittadini. Nonostante qualche perplessità, riteniamo indispensabile rispettare con rigore i provvedimenti assunti dal governo a difesa della salute pubblica”.
“Occorrono però interventi immediati a tutela di tutte le categorie in difficoltà. In particolare vanno garantite le attività economiche più deboli e le figure professionali più fragili, già pesantemente colpite dallo scorso lockdown. Le pacifiche proteste sono del tutto legittime, ed è comprensibile anche l’esasperazione, perciò occorre dare risposte concrete ai bisogni che le motivano. Ma richiediamo l’energico intervento delle Istituzioni contro le organizzazioni neofasciste, di cui da tempo sollecitiamo lo scioglimento e che nei giorni scorsi, strumentalizzando il disagio sociale, hanno dato vita a incidenti e devastazioni”.
“Vanno messe subito nell’impossibilità di nuocere ulteriormente a garanzia della sicurezza di tutti e a difesa della democrazia. Anche in ambito locale siamo vicini e comprendiamo le proteste delle categorie penalizzate dall’ultimo DPCM e ricordiamo che dietro ad ogni attività ci sono famiglie e le fatiche di generazioni. Siamo altresì vicini a tutto il personale sanitario di nuovo in prima linea contro la pandemia e auspichiamo che le istituzioni e le forze politiche insieme sappiano assistere persone più deboli e bisognose” conclude.