Inchiesta

Smaltimento illecito alla Finale Ambiente: primi avvisi di garanzia

Fascicolo della Procura savonese per abbandono di rifiuti

carabinieri tutela ambiente Noe

Finale Ligure. La vicenda era emersa nel corso dell‘ultimo Consiglio comunale a Finale Ligure, con il consigliere di minoranza Massimo Gualberti che aveva chiesto spiegazioni al sindaco sugli accertamenti svolti dal nucleo di Tutela Ambientale dei carabinieri di Genova.

A seguito dei controlli nel centro di raccolta rifiuti della Finale Ambiente in via Calice, i militari avevano rilevato uno smaltimento illecito di un percolato da un camion della partecipata finalese, rifiuto che veniva disperso nel piazzale e quindi nella rete fognaria del territorio comunale.

Secondo la normatova vigente, invece, il percolato era da smaltire in discarica o in apposite isole ecologiche.

Il sindaco Ugo Frascherelli, anche in considerazione di una indagine in corso, si era limitato ad annunciare “provvedimenti necessari”, tuttavia gli organi inquirenti hanno svolto altri accertamenti investigativi in merito a quanto scoperto dall’ispezione.

La notizia di reato per abbandono illecito di rifiuti era stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Savona, che ha aperto una inchiesta giudiziaria: dopo i primi interrogatori sono stati notificati anche i primi avvisi di garanzia, per l’addetto della Finale Ambiente responsabile diretto e per il legale rappresentante, in attesa di completare il quadro indiziario e tirare le fila sull’indagine.

Ad ora, stando a quanto trapelato dagli inquirenti, l’indagine è relativa ad un solo episodio, avvenuto alla fine del mese di luglio.

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