Liguria. “Il 20 e 21 settembre si profila un ostacolo in più che forse viene sottovalutato o viene sperato. L’assenza dalle urne a causa del Covid. Ho ascoltato più persone che sono esitanti e preoccupate circa la possibilità di infettarsi andando a votare al seggio. La stessa scheda viene passata di mano tra più persone prima di essere data all ‘elettore. Al seggio c’ è la possibilità di assembramenti”. A parlare, in una nota, è il direttore del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni.
“Stamattina,partecipando ad un confronto sul no al taglio dei parlamentari insieme a Valentino Castellani ed altri amici,riflettevo tra me e me sul pericolo di assenze dal voto che potrebbero avvantaggiare gli uni o gli altri. Sappiano della disaffezione al voto di una parte di Italiani che protesta non andando a votare – spiega Quaglieni -. Qui c’ è il rischio di un’ ulteriore assenza dal voto per motivi non secondari legati al contagio.Il Centto Pannunzio chiede alle autorità che presiedono al voto di impegnarsi a fondo per garantire la massima sicurezza ai seggi. Occorrono precauzioni che diano tranquillità agli elettori. Tutti con le mascherine alzate e ,se necessario ,con guanti per i componenti del seggio e gli stessi elettori.Il comitato tecnico- scientifico deve dare direttive precise”.
“Solo così si può battere un possibile, ulteriore astensionismo al prossimo appuntamento elettorale.di fine settembre. Di questo aspetto nessuno sembra volersi occupare ,invece è cosa essenziale . Potremmo dire che senza sicurezza non c’ è democrazia ,oggi non ci può essere vera democrazia partecipata perché non si può pretendere che il cittadino metta a repentaglio la propria salute per andare a votare . Pochi finora ci hanno pensato” conclude il direttore del Centro Pannunzio.