Liguria. “Toti ha vinto nettamente. I nostri migliori auguri di buon lavoro. Toti nel 2015 aveva vinto con il 34 percento circa. Oggi con il 56 circa. Nel 2015 mi aveva battuta con uno scarto di 7 punti circa. Oggi batte Sansa con uno scarto di oltre 17 punti. Con la piccola differenza che PD e M5S si sono presentati insieme! Nel 2015 la coalizione Paita se non avesse subito lo strappo di Pastorino avrebbe vinto contro Toti. A me sembra tutto chiarissimo. Sono in numeri a dirlo”.
Parole della parlamentare ligure Raffaella Paita (IV), che commenta l’esito delle elezioni regionali, nelle quali Italia Viva e il candidato presidente Aristide Massardo hanno subito una pesante sconfitta.
“L’esperimento in provetta Pd-M5s stelle in Liguria ha fallito clamorosamente. È un’alleanza contro natura che gli elettori hanno bocciato. Noi avevamo detto che con Sansa candidato sarebbe finita così”.
E Italia Viva? “Senza giri di parole dobbiamo dire che in Liguria partiamo da un risultato che non ci soddisfa ma che ci dice che dobbiamo radicarci con ancora maggiore forza e tenacia. Italia Viva è un esperimento nuovo in via di consolidamento e per costruire un progetto riformista ci vuole tempo e pazienza. E in Liguria ci sarà un disperato bisogno di un progetto riformista anche perche quella risicata rappresentanza di opposizione rimasta in Consiglio è chiaramente non riformista”.
“Nonostante Italia Viva sia un partito appena nato siamo presenti ovunque e decisivi in Toscana. E le vittorie di Eugenio Giani e Vincenzo De Luca contro l’arroganza sovranista di Salvini ci riempiono d’orgoglio”.
“Ringrazio davvero Aristide Massardo per la corsa generosa e tutti i candidati per la bella sfida. Questo non è l’inizio che avevo sognato. Ma è solo l’inizio!” conclude Paita.