Liguria. Confagricoltura Liguria ha reso pubblico il proprio documento di posizione (lo trovi qui) in vista delle elezioni Regionali 2020. Queste le parole chiave: “Più politica agricola, reti e filiera, valore al territorio, turismo rurale, ricerca, infrastrutture, energia green e defiscalizzazione per i giovani”.
“In una campagna elettorale più mediatica ed ‘online’ del passato, stante le stringenti norme Covid–19, Confagricoltura Liguria si ‘adegua’ e presenta con la cross comunication, e quindi simultaneamente online sul suo sito web, sulle pagine social ed attraverso la propria newsletter, il documento di posizione in vista delle imminenti elezioni regionali”, hanno spiegato da Confagricoltura.
E il presidente di Confagricoltura Liguria, Luca De Michelis, ha sottolineato che “è stato approvato, con i nostri organi dirigenti, un documento programmatico, in dieci punti, da sottoporre a tutti i candidati ed a tutti i partiti che parteciperanno alle elezioni”.
Il documento, già da ora scaricabile e fruibile da chiunque sul portale di Confagricoltura Liguria, è diviso in due parti: una analisi, settore per settore, del comparto agricolo ligure, con una fotografia molto nitida fatta di numeri e di punti di forza ed eventuale debolezza, ed una proposta, articolata in dieci punti, che racchiude la vision futura della Confagricoltura ligure.
“Dieci punti, che abbiamo chiamato (s)punti – ha proseguito De Michelis – proprio nell’ottica di dare idee che per noi sono però paletti imprescindibili. Innanzitutto più politica agricola e meno burocrazia, laddove il PSR sia solo strumento e non fine delle politiche della Regione. Poi il potenziamento delle reti e delle filiere come antidoto alla frammentazione fondiaria e per meglio stare sui mercati, specie per olio, vino ed orticoltura ligure, basilico su tutto”.
“Maggiore valore al territorio che equivale a meno spreco di suolo ed abbandono dell’entroterra, con la visione di portare qui i turisti a vivere un’esperienza concreta, riaffidando all’agricoltura la custodia e lo sviluppo del territorio ed utilizzando i prodotti di eccellenza come volano turistico – ricettivo. Una nuova legge quadro di pianificazione del territorio dove l’agricoltura sia ‘il centro’ e non ‘il di cui’”, ha aggiunto.
Ed ancora: “Lo sviluppo della ricerca, specie in florovivaismo, per ridurre il gap con i mercati globali, la necessità di infrastrutture sicure, e quindi un netto “si” a Terzo valico, TAV, Gronda ed autostrade del mare, per meglio competere sui mercati ed evitare le perdite connesse con tutti i noti problemi infrastrutturali della nostra Regione”.
Infine: “Una crescita dell’energia green che abbatta anche i costi di produzione degli agricoltori ed il punto nodale dei giovani, laddove la defiscalizzazione, gli incentivi ed il supporto permettano il ricambio generazionale, la diminuzione della disoccupazione e l’aumento della superficie coltivata in Liguria”.
“Idee concrete per soluzioni concrete. Ai candidati l’opportunità di cogliere tutto ciò e farne tesoro”, ha concluso De Michelis.