Savona. Mentre la scuola consuma tra alti e bassi il suo primo giorno seguita dalle antenne vigili di IVG, confessiamo che ci hanno colpito molto i rilievi del Capo dello Stato Sergio Mattarella, quindi non uno qualunque, sulle modifiche al Codice della strada.
Il Presidente della Repubblica, in sostanza, ha promulgato il Decreto semplificazioni del governo, che le contiene, perché non poteva farne a meno “per la difficile congiuntura economica e sociale” su cui influiscono gli altri capitoli che tratta ma, in un messaggio a Conte e al Parlamento, ha rilevato che il Codice della strada non c’entra nulla con i temi sostanziali trattati dal governo.
Non solo: è in qualche modo entrato anche nel merito, con parole inusuali, rilevando che il nuovo Codice della strada “ha immediati riflessi sulla vita quotidiana delle persone”. Fin qui Mattarella e c’è poco da aggiungere.
Il fatto è che qualche solerte assessore, tra cui sembra emergere quello alla Sicurezza del Comune di Savona, il leghista Roberto Levrero, avrebbe già preparato una puntigliosa mappa con i punti in cui sistemare i nuovi autovelox, ovviamente per la nostra sicurezza e non – ci mancherebbe altro! – per fare cassa.
A chiunque si stia muovendo per favorire la nostra sicurezza, vorremmo far presente però che potrebbe iniziare invece che dagli autovelox ad esempio dalle buche nell’asfalto, così pericolose per le due ruote.
L’avvicinarsi delle elezioni regionali ci impedisce, per quieto vivere, di andare oltre in questo ragionamento, anche se nessuno può fermarci nell’affermare che si’, sarebbe giusto che qualcuno arrossisse dalla vergogna, assieme a tutti coloro che, senza prenderne le distanze, diventano suoi complici.