Sulle sponde del lago di Osiglia due bracconieri di nazionalità straniera sono tornati a casa prima del previsto e senza attrezzatura da pesca dopo i controlli messi in atto dalle guardie Fipas in collaborazione con i carabinieri forestali.
Nell’ambito dell’azione antibracconaggio i due sono stati sorpresi dopo che avevano posizionato una decina di lenze e avendo come terminali mazzette di ami, che non avrebbero permesso il rilascio del pesce.
I due erano nascosti nell’ansa dei Bertolotti, credendo di poter passare la notte a pescare illegalmente, in una posizione nella quale pensavano di vedere arrivare le auto in arrivo e riuscendo, nel caso, a fuggire nella boscaglia circostante.
Le guardie, invece, arrivate a piedi, hanno individuato e fermato i due bracconieri, privi di autorizzazione e permessi, beccati in flagranza a pescare illegalmente.
Le guardie hanno chiesto l’intervento dei carabinieri, concludendo l’operazione con il sequestro del pescato e di tutta l’attrezzatura: i due, al momento del fermo, erano anche privi di documenti di identità.



