Risorse necessarie

Disabilità e non autosufficienze, Melis (M5S): “Realizzare una reale e compiuta parità sociale”

Secondo l'esponente pentastellato, su questo tema dalla giunta regionale uscente sono arrivate "solamente promesse"

Andrea Melis

Genova. “Le disabilità e le non autosufficienze non hanno ricevuto, in questi 5 anni di centrodestra, le dovute attenzioni. Non solo. Facciamo addirittura fatica ad accusare la Giunta uscente di non aver rispettato il proprio programma. La ragione? È semplice: alle persone non autosufficienti o con disabilità, infatti, quel programma dedicava davvero poco e quel poco va cercato tra le pieghe di un documento farraginoso che diceva tutto e niente”, dichiara il consigliere uscente e candidato alle Regionali 2020 Andrea Melis.

“In merito, il M5S in Consiglio Regionale ha sempre alzato la voce: ricordiamo bene la richiesta di convocare un tavolo regionale permanente in grado di affrontare seriamente il tema della disabilità e della non autosufficienza in Liguria e di dare finalmente quelle risposte che genitori di pazienti disabili e associazioni di settore attendono da troppe anni a livello di tariffe, gestione dei posti letto nelle strutture e sostegno alle famiglie, sulle cui spalle oggi ricade il peso dell’intero settore”.

“Settore che nel nostro programma invece è chiaramente richiamato nel punto 1, “Salute Pubblica e Sistema Sanitario Regionale”, e senza troppi giri di parole. Noi vogliamo aumentare i fondi per le persone non autosufficienti e/o con disabilità, introducendo un assegno per l’assistenza personale per la vita indipendente e autodeterminata delle persone con handicap grave, e garantendo adeguate risorse per consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli ambiti della vita”, aggiunge Melis.

Che poi conclude: “È ora di realizzare una reale e compiuta parità sociale. Una parità cui dedicare risorse e politiche fattive e non, come abbiamo intravvisto nel 2015, solamente promesse. O peggio: mezze promesse”.