Genova. 14 agosto 2018, ore 11:36 crolla il Ponte Morandi e si porta con sé 43 vittime. Un ponte rinato, ma un vuoto incolmabile quello che lasciato alle famiglie che ancora chiedono giustizia. Al loro fianco il SIAP, sindacato della Polizia di Stato Italiana. “Due anni fa la tragedia del crollo del Ponte Morandi, 43 le vittime che chiedono giustizia e non parole vuote..Commemorare significa prima di tutto rispetto e coerenza. Per partecipare è sufficiente esserci. Si partecipa apparendo quando chi si commemora rappresenta direttamente o indirettamente la propria categoria. Per questo il SIAP anche quest’anno si stringe con immenso affetto, ma con la dovuta discrezione intorno ai familiari delle vittime del Ponte Morandi”. Lo dichiara il dirigente nazionale Roberto Traverso.
“Abbiamo l’onore di rappresentare i poliziotti e quindi anche coloro che quella maledetta vigilia di ferragosto hanno lottato contro il tempo, anche a mani nude, per cercare di salvare qualche vita…sentendosi sulla coscienza il peso di rappresentare quello Stato che ha permesso che nel 2018 potesse crollare un ponte” sottolinea Traverso.
“Ai familiari delle vittime ricordiamo che la nostra organizzazione sindacale crede nel valore della giustizia e della Magistratura e proprio per questo sarà sempre al loro fianco, se in futuro ci sarà bisogno di sostenere democraticamente, e in questo caso sì anche pubblicamente, ogni forma di rivendicazione pacifica finalizzata alla ricerca della verità sulle responsabilità di chi ha sulla coscienza il crollo del ponte Morandi” conclude.
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