Savona. L’Aurelia bis, invece di finire nel Decreto Semplificazioni del presidente Conte, è finita su… Scherzi a parte. Che cosa si potrebbe pensare di diverso sui tormentati lavori di completamento della superstrada che collegherà (prima o poi, oggi come oggi sembra poi) località Grana di Albisola Superiore a corso Ricci di Savona?
Ricapitoliamo. Ivg, basandosi su pareri di qualificati esperti, propone il commissariamento dell’opera per accelerare i tempi (leggi qui), facendo presente che i lavori sono realizzati per oltre l’80 per cento, che i soldi sono già stanziati e che si tratta di un’arteria strategica per il territorio. Il Decreto Semplificazioni è ancora lontano da venire.
La risposta del Ministero (chiariamo ancora una volta: quando parliamo di Ministero intendiamo quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, retto dalla ministra De Micheli del Pd, sottosegretario Traversi dei Cinque Stelle) risponde più o meno che non è la strada giusta per guadagnare tempo.
Ma il diavolo è sempre in agguato e le corna si palesano proprio con il Decreto Semplificazioni, che per farla breve consente procedure più snelle per molte opere pubbliche. Così tutti i territori chiedono una strada qua e una ferrovia là.
La sindaca di Savona Ilaria Caprioglio, nel corso di una riunione dell’Anci (l’Associazione dei Comuni italiani) della Liguria, ‘spinge’ per Aurelia bis e ovviamente per il raddoppio ferroviario del Ponente. De Micheli rassicura che per l’Aurelia bis non ci sono problemi (in realtà sembra fatta anche per il raddoppio). Vengono persino scanditi i tempi, si eviterà l’appalto, i lavori potrebbero ripartire già in autunno. Batte la grancassa di tanti esponenti del Pd: com’è bella com’è brava la nostra ministra (ma dove sono finiti oggi?).
Noi di Ivg prendiamo atto con qualche cautela (leggi qui), comunque grazie al sindaco Caprioglio visto che solo lei s’e ricordata dell’Aurelia bis. Prendete buona nota (poi capirete perché) che a Roma, ad ascoltare i sindaci collegati in remoto, c’è pure il sottosegretario Traversi a fianco della De Micheli.
È storia più recente (leggi qui), che l’Aurelia bis è scomparsa dal Decreto Semplificazioni con la motivazione che si tratta di un’opera ‘solo’ da completare: ma non dovrebbe essere un vantaggio?
C’è dell’altro (non dimentichiamo che siamo su Scherzi a parte). Il sottosegretario Traversi (ecco perché l’abbiamo citato prima) sostiene che per il Ministero non è mai cambiato nulla e che i tempi sono quelli di sempre, cioè lunghi come la Quaresima. Nessun Decreto, nessun cambiamento, quale riunione dell’Anci, chi ha mai parlato di accorciare i tempi?
Aggrappiamoci infine alla speranza. Grazie ad alcuni contatti un po’ traversali tra Caprioglio e fonti del Ministero, esisterebbe la possibilità che l’Aurelia bis sia in realtà prevista (o venga magari inserita in tutta fretta, non fa differenza, l’importante è il risultato) nelle opere che godono di un percorso privilegiato grazie a qualche codicillo di quelli che fanno felici i burocrati.
Scherzi a parte è una trasmissione Mediaset di grande successo, proposta e riproposta sempre con ottimi ascolti, a cui bisognerebbe aggiungere ora un paio di protagonisti…
Tornando invece alla realtà, resta una certezza: Decreto o Commissario, ci sono gli strumenti per completare più celermente l’Aurelia bis, e ribadiamo ancora una volta che la compattezza dei nostri politici (di tutta la Liguria, Signori Genovesi compresi) potrebbe fare la differenza.
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