Stella. Condivide il messaggio ma non il “mezzo espressivo” utilizzato (e cioè una grande scritta vergata a vernice sul pavimento del centro storico cittadino) e così ha deciso di inviare una lettera direttamente al leader delle Sardine Matteo Santori per manifestare la sua disapprovazione. L’autore è il 27enne di Stella Andrea Castellini, che pare piuttosto irritato dalla “facilità” con cui le Sardine savonesi hanno “gratuitamente pitturato la strada comunale che si trova all’ingresso della Casa Museo Sandro Pertini” in occasione della manifestazione di martedì scorso.
Rivolgendosi direttamente al “Caro Matteo” Santori, Castellini si presenta come “un libero professionista senza tessere di partito in tasca”. L’abitante di Stella non ha “avuto il piacere di partecipare o la curiosità di venire ad osservare [la manifestazione], lo ammetto, ma d’altra parte posso dirmi fiero del fatto che alcuni giovani come voi abbiano espresso liberamente il loro pensiero e ideali e, per questo, vi faccio un sincero in bocca al lupo. Non a caso ricordiamo che il nostro presidente Sandro Pertini disse: ‘Io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi al prezzo della mia vita perché tu la tua idea la possa esprimere liberamente’. Quindi nulla da contestare sull’evento in sé”.
“Ahimè mi trovi sicuramente contrariato da un ‘mezzo espressivo’ che avete utilizzato, per la precisione intendo la scritta che avete gratuitamente pitturato sulla strada comunale che si trova all’ingresso della casa museo di Sandro Pertini. Anche qui tengo a precisare che non contesto assolutamente la frase che avete scritto, perché tutti noi condividiamo ideali di libertà, principio e fondamento della nostra Repubblica, come credo tu ben sappia visto che vai di piazza in piazza con i tuoi ideali di libertà, ti invidio sai? Io non riesco neanche a prendere due giorni di ferie. Purtroppo mi trovi estremamente amareggiato perché, sempre augurandomi che abbiate chiesto i dovuti permessi per utilizzare delle pitture di qualunque genere, all’acqua e lavabili preferibilmente, ma soprattutto perché tutte le pitture sul mercato odierno non sono ad impatto zero sulla natura circostante anzi. Avrei sicuramente preferito vedere uno striscione piuttosto per la vostra iniziativa, non una scritta colorata dinanzi ad un museo e alla casa natia del nostro presidente. Presidente sicuramente troppo spesso tirato in ballo gratuitamente”.
“Tornando a noi caro Matteo, so che sei il capo politico di un movimento, so che avrai un’agenda estremamente piena, ma come siete stati tanto bravi da rimboccarvi le maniche per pitturare una strada comunale nel centro storico della frazione di Stella San Giovanni credo e mi auguro che sarete altrettanto bravi a rimboccarvi ancora una volta le stesse per venire a pulirla e per dimostrarmi che avete usato delle pitture a minimo impatto per la natura. Io non mi tiro mai indietro Matteo anzi, oggi alle 18.30, se vorrete, mi troverete lì, a pulire quella scritta, con tutti i concittadini che avranno la voglia di aiutarmi, sperando sia facilmente lavabile e augurandomi, come sopra scritto, che abbiate ricevuto i dovuti permessi per arrecare un tal disagio a me e a tutti i cittadini che come me ci tengono al decoro urbano del proprio paese”.
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