Loano. Far rispettare le misure anti-Covid 19, specialmente quella riguardante il distanziamento sociale, e fare in modo che tutti possano godersi il sole, il mare e il relax in totale sicurezza. Sono questi gli obiettivi primari del progetto di “sorveglianza balneare” messo in atto dal Comune di Loano, dall’Associazione Temporanea d’Impresa che gestisce le spiagge libere attrezzate loanesi e Alma #luogosicuro.
L’iniziativa, il cui input è giunto dall’associazione Vecchia Loano e in seguito è stato sviluppato dal Comune di Loano e dall’Ati Spiagge Libere Attrezzate, è stata realizzata all’interno della spiaggia libera ex “Colonia Città di Torino”, nel tratto di ponente del litorale loanese.
Dal primo luglio tutti i giorni, dalle 8 alle 19, due addetti vigilano affinché i bagnanti rispettino le norme per il contenimento del coronavirus e mantengano comportamenti corretti dal punto di vista igienico-sanitario. Non solo: il personale evita che i cani accedano al litorale, problematica emersa con una certa regolarità nelle passate stagioni in una spiaggia non deputata per questo scopo. Infine, all’inizio di ogni giornata un altro addetto si occupa di effettuare la pulizia dell’arenile e di gettare i rifiuti. In tutto all’interno della spiaggia operano sei persone, suddivise in vari turni in maniera tale da garantire la presenza di almeno due operatori.
L’obiettivo di fondo, come spiega Roberto Manzo dell’Ati Spiagge Libere Attrezzate di Loano, è fare in modo che residenti e turisti possano godersi una giornata al mare in totale sicurezza: “Grazie al supporto di una ditta specializzata come Alma #luogosicuro, che ha messo a nostra disposizione i propri operatori appositamente formati rispetto all’emergenza coronavirus, siamo riusciti a risolvere tutte quelle problematiche che si sono riscontrate in altre spiagge libere del savonese e fare in modo che i nostri concittadini ed ospiti possano godersi il mare e la spiaggia senza il timore che qualcun altro invada i loro spazi e minacci quindi la serenità del loro riposo”.
Il personale che lavora in spiaggia è stato debitamente formato da Alma #luogosicuro: “I nostri operatori – spiegano ancora i promotori dell’iniziativa – effettuano per lo più un lavoro psicologico, cercando di far capire ai bagnanti la necessità di rispettare le ben note regole anti-Covid. Per questo motivo è stato necessario fornire loro una formazione specifica, studiata appositamente per la gestione del pubblico delle spiagge”.
Il progetto non ha soltanto una valenza anti-pandemica, ma ha anche importanti ricadute occupazionali: per l’assunzione del personale, infatti, è stato attivato lo strumento della borsa-lavoro.

L’accoglienza da parte dei bagnanti è stata molto positiva: “Il nostro servizio ha ottenuto molti elogi, la gente ha risposto bene dimostrandosi educata e ligia al rispetto delle regole. Ovviamente capitano delle eccezioni: la scorsa settimana, ad esempio, in spiaggia sono arrivati due bus di ‘turisti della domenica’. Una vera e propria folla di persone, che ha creato un po’ di problemi. Tuttavia, ancora una volta siamo riusciti a risolvere ogni criticità e a far rispettare il distanziamento sociale limitando l’intervento delle forze dell’ordine e assumendoci noi tutta la responsabilità di una corretta gestione degli spazi”.
Mettere in campo un progetto del genere ha richiesto “una enormità di lavoro, una grande spesa di tempo e una notevole programmazione, senza dimenticare la necessità di formare il personale. Tuttavia, grazie alla collaborazione del Comune e di Alma #luogosicuro, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo”.