Liguria. “Tre giorni fa ho partecipato a una riunione durante la quale l’area riformista ligure e i 5 Stelle hanno sostenuto l’ipotesi della candidatura di Massardo. Ho ascoltato Luca Pastorino e altri esponenti della sinistra dare la loro disponibilità a sostenere Massardo nel caso fosse il candidato scelto. Non era scontato vedere Paita e Pastorino avviare una convergenza su un nome. Questo è accaduto. Nei fatti”.
Parole del capogruppo di Italia Viva in Regione Juri Michelucci, che svela l’ampia convergenza sul nome di Aristide Massardo come l’anti-Toti in vista delle prossime elezioni regionali.
“Cosa deve ancora succedere per formare questa ampia coalizione e indicare Aristide Massardo come candidato?” si chiede Michelucci.
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“Qualcuno per non chiudere questa ampia coalizione adduce il tema del programma. Davvero con tutti i problemi infrastrutturali liguri e dopo che il Governo ha dato il via libera ad una serie di opere tra cui la Gronda questi temi possono essere ritenuti un ostacolo perché Italia Viva li ha sostenuti?”.
“Vogliamo vincerle le elezioni regionali?” conclude Michelucci.
“A Juri Michelucci, capogruppo di Italia Viva in Regione Liguria, rispondo che nel corso della riunione dello scorso lunedì, in una discussione ancora molto complicata, ho semplicemente ribadito ancora una volta l’importanza che ha per me una coalizione ampia, compresa Italia viva, per le Regionali in Liguria”. Lo dichiara il deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.
“Partendo da questo presupposto – aggiunge Pastorino – mi sono reso disponibile a sostenere il terzo nome che in quella sede era stato fatto. Ma dato che quel nome, dagli interventi che mi avevano preceduto, non aveva avuto grande successo, ho ribadito che comunque non avrei voluto per nulla rinunciare al mio candidato Ferruccio Sansa”.
“Quindi sono tornato alla proposta fatta la sera prima dal Pd, dalla loro direzione regionale, per la scelta tra i due candidati in campo ovvero Sansa o Massardo. E mi sarei a quel punto adeguato. Resto a quella discussione, fiducioso che nelle prossime ore possa essere trovato una soluzione finale e condivisa che parta dal programma già concordato e condiviso da tutte le forze politiche nei mesi scorsi”.