Savona. La Leon Pancaldo è arrivata nel pomeriggio a Savona. La nave-scuola, dopo una necessaria opera di ristrutturazione, è finalmente ritornata in mare.
Lo storico natante è stato riportato a “casa” dall’ambasciatore di One Ocean Foundation Mauro Pelaschier insieme a Fabio Giusto del “Gruppo Redancia” nonché membro dello Yacht Club de Monaco (equipaggio “Tuiga”) e al velista Roberto Carrozzino del dipartimento salute mentale e dipendenze della Asl2 savonese. Prima di giungere a Savona, la nave ha fatto tappa per un saluto alla Marina di Varazze, dove grazie alla collaborazione del direttore Giorgio Casareto si sono realizzate importanti iniziative di valorizzazione della barca sia in campo marinaresco che sociosanitario.
Ad attenderla, in porto, il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio: “È davvero un piacere dare nuovamente il benvenuto all’ombra della nostra Torretta a questa nave – afferma il primo cittadino savonese -, che è stata completamente risistemata grazie all’azienda Slam e che ora è pronta a svolgere una funzione importantissima, una di tipo sociale ed una educativa. Da una parte i nostri giovani, dall’altra la disabilità. Il tutto all’insegna di un progetto di inclusione di cui questa nave, ma soprattutto la città di Savona, diventeranno portavoce in Italia”.
La Leon Pancaldo tornerà ad avere un ruolo fondamentale nelle attività di riabilitazione in campo socio sanitario organizzate dall’Associazione di Volontariato “Il Barattolo”, che fa parte del Gruppo Redancia e al quale in continuità con il recente passato viene affidata l’armatorialità del ketch. Sotto la regia della presidente dell’associazione Daniela Minetti ed in collaborazione con il commissario straordinario dell’Asl 2 Savonese Paolo Cavagnaro verranno realizzati progetti di “uscita in mare” a beneficio degli ospiti delle comunità psichiatriche del gruppo Redancia e dei pazienti assistiti dall’Asl 2 Savonese.
Spiega Minetti: “L’associazione è lieta che la nave sia tornata qui. Come Onlus, infatti, siamo molto attenti al territorio e grazie all’Asl, con cui abbiamo delle convenzioni, con questa imbarcazione riusciamo a portare avanti dei progetti riabilitativi del settore socio-sanitario, rivolti a soggetti psichiatrici ospitati nelle nostre strutture. Finalmente i nostri ragazzi potranno tornare a navigare lontano dalle strutture in cui vivono tutti i giorni. È importante anche perché la nave era nata come museo galleggiante, quindi c’è anche un aspetto artistico molto importante per noi. Tornerà quindi ad essere un museo che ospiterà le opere dei nostri ragazzi e degli artisti del territorio”.
Per dare al ketch una nuova vita e renderla protagonista di molti progetti, è stata necessaria un’importante opera di ristrutturazione che è stata effettuata dai Cantieri Mariotti di Genova e di Marina Service. Questa ristrutturazione e restauro, davvero radicali, sono stati resi possibili dall’intervento della Slam, storica azienda ligure che produce abbigliamento sportivo particolarmente dedicato alla vela. La Slam ha partecipato al bando promosso dall’istituto tecnico nautico per l’aggiudicazione della barca.
Luca Becce, amministratore delegato Slam, commenta così il ritorno della Leon Pancaldo a Savona: “La nave sarà destinata ad un uso sociale e didattico – spiega – sia per attività che hanno connessione con l’ambiente e sia per continuare la sua missione di nave-scuola e poi si sposa perfettamente con i progetti del One Ocean Foundation, che si occupa di tutte quelle tematiche relative alla difesa degli oceani e al problema della plastica”.
Ora che la storica nave-scuola è stata restituita al mare, verranno sviluppati importanti programmi di educazione alla vela, di conoscenza del mare e di riabilitazione con particolare riguardo alla sostenibilità. In collaborazione con Alessandro Gozzi, preside dell’istituto tecnico nautico Ferraris Pancaldo, il ketch, con il supporto di giovani velisti della scuderia Slam, verrà utilizzato per le attività didattiche dell’istituto nautico di Savona e grazie alla collaborazione con “One Ocean Foundation” e con il team di “Menkab Il respiro del Mare”, capitanato da Maurizio Wurtz, nel 2021 la Leon Pancaldo navigherà lungo la costa del mar ligure con un equipaggio misto tra studenti ed atleti all’insegna della sensibilizzazione alla protezione del mare.
Spiega Roberto Carrozzino, dirigente medico del dipartimento di salute mentale dell’Asl2 savonese: ““Molte attività svolte sulla nave erano state sviluppate grazie alla Onlus ‘Il Barattolo’ – afferma Carrozzino -. Oggi abbiamo una barca nuova, che continua ad essere la nave del Nautico, ma contestualmente ci sarà anche un’attività dedicata ai pazienti di Asl2. Quindi questo è un bene per la città di Savona, che è molto legata a questo natante. Un bene su cui tutti possono contare”.